Ha battuto Conte È senza Ibra Più falli che gol ma segna di più ma ha cuore Il bomber è Berg
Con gli azzurri già qualificati ha vinto 1-0 a Lille all’ultimo Europeo. Per raggiungere questo playoff ha dovuto superarsi nel girone, molto equilibrato, vinto dalla Serbia: la vittoria all’ultima giornata nello scontro diretto in Galles è la testimonianza di una squadra in piena salute, compatta nel suo tradizionale 4-4-2 e non affatto tenera nell’approccio: 134 falli in tutte le qualificazioni ne fanno la più fallosa tra le possibili avversarie azzurre. E quella col possesso più basso (44%). Il c.t. è sempre Martin O’Neill, che è nordirlandese, come James McClean del West Bromwich, autore del gol qualificazione e principale marcatore (4 reti) di una squadra che comunque ne ha segnati appena 12 (6 quelli subiti). L’Aviva Stadium (51 mila posti), elegante e moderno, è il tempio anche del rugby.
Un finale di girone coi brividi per la sconfitta con l’Olanda. Ma i tanti gol segnati e quindi una miglior differenza reti hanno dato i loro frutti. Battuta dall’Italia nel girone all’ultimo Europeo (1-0) la Svezia ha cambiato c.t. (ora c’è Jan Andersson,ex Norkoepping) e ha perso Ibrahimovic. La transizione però è stata più morbida del previsto, anche grazie alla lunga crisi olandese e al ritrovato feeling col gol (ben 9 su 26 segnati al Lussemburgo però). L’attaccante più pericoloso (8 reti) è il 31enne Marcus Berg, emigrato nel frattempo negli Emirati Arabi (nell’Al-Ain). In vetrina anche Forsberg, del Lipsia, con 4 gol. Tra le possibili avversarie è l’unica che arriva a 50% di possesso palla medio. Lo stadio di Solna fuori Stoccolma, 50 mila posti, è un gioiello. (Afp)
nettamente favorito, resiste al momento solo la concorrenza tiepida di Palermo. Per ottenere il visto per Mosca, l’allenatore punterà sui senatori e su questo gruppo. Contro l’Albania il gol decisivo lo ha segnato Candreva e il migliore in campo è stato Chiellini. I trentenni saranno la base per cercare di andare al Mondiale. Il recupero degli assenti potrebbe consentirci un salto di qualità: De Rossi e Verratti, Florenzi e Pellegrini, mentre saranno monitorate con attenzione le condizioni di Marchisio e Belotti. Niente colpi a sorpresa, tipo Balotelli. Occhio al pericolo giallo. Sono 5 i diffidati, tre titolarissimi: Chiellini, Verratti e Immobile (gli altri due sono Parolo e Bonaventura). Una riflessione andrà fatta sul sistema di gioco. L’involuzione è lampante. Il problema, al di là della scarsa consistenza del centrocampo, è il ruolo degli esterni, preoccupati di tenere la posizione e di conseguenza meno lucidi negli ultimi trenta metri. Il 4-2-4, insomma, mostra parecchi limiti, ma il 3-4-3 a Torino è andato persino peggio. A Ventura la soluzione del caso.
La speranza è che la vittoria con l’Albania restituisca all’allenatore un briciolo di serenità. La Federcalcio ha fatto muro e lo difende. «Abbiamo intrapreso un percorso con lui e siamo soddisfatti», dice il d.g. Michele Uva. E le indiscrezioni dei tabloid inglesi circa un nuovo tentativo dopo Russia 2018 per riportare sulla panchina azzurra Antonio Conte sono bollate come fantasiose. Tavecchio non intende neppure discutere l’argomento. Una santa alleanza per il Mondiale.
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