Corriere della Sera

Ha battuto Conte È senza Ibra Più falli che gol ma segna di più ma ha cuore Il bomber è Berg

- Alessandro Bocci

Con gli azzurri già qualificat­i ha vinto 1-0 a Lille all’ultimo Europeo. Per raggiunger­e questo playoff ha dovuto superarsi nel girone, molto equilibrat­o, vinto dalla Serbia: la vittoria all’ultima giornata nello scontro diretto in Galles è la testimonia­nza di una squadra in piena salute, compatta nel suo tradiziona­le 4-4-2 e non affatto tenera nell’approccio: 134 falli in tutte le qualificaz­ioni ne fanno la più fallosa tra le possibili avversarie azzurre. E quella col possesso più basso (44%). Il c.t. è sempre Martin O’Neill, che è nordirland­ese, come James McClean del West Bromwich, autore del gol qualificaz­ione e principale marcatore (4 reti) di una squadra che comunque ne ha segnati appena 12 (6 quelli subiti). L’Aviva Stadium (51 mila posti), elegante e moderno, è il tempio anche del rugby.

Un finale di girone coi brividi per la sconfitta con l’Olanda. Ma i tanti gol segnati e quindi una miglior differenza reti hanno dato i loro frutti. Battuta dall’Italia nel girone all’ultimo Europeo (1-0) la Svezia ha cambiato c.t. (ora c’è Jan Andersson,ex Norkoeppin­g) e ha perso Ibrahimovi­c. La transizion­e però è stata più morbida del previsto, anche grazie alla lunga crisi olandese e al ritrovato feeling col gol (ben 9 su 26 segnati al Lussemburg­o però). L’attaccante più pericoloso (8 reti) è il 31enne Marcus Berg, emigrato nel frattempo negli Emirati Arabi (nell’Al-Ain). In vetrina anche Forsberg, del Lipsia, con 4 gol. Tra le possibili avversarie è l’unica che arriva a 50% di possesso palla medio. Lo stadio di Solna fuori Stoccolma, 50 mila posti, è un gioiello. (Afp)

nettamente favorito, resiste al momento solo la concorrenz­a tiepida di Palermo. Per ottenere il visto per Mosca, l’allenatore punterà sui senatori e su questo gruppo. Contro l’Albania il gol decisivo lo ha segnato Candreva e il migliore in campo è stato Chiellini. I trentenni saranno la base per cercare di andare al Mondiale. Il recupero degli assenti potrebbe consentirc­i un salto di qualità: De Rossi e Verratti, Florenzi e Pellegrini, mentre saranno monitorate con attenzione le condizioni di Marchisio e Belotti. Niente colpi a sorpresa, tipo Balotelli. Occhio al pericolo giallo. Sono 5 i diffidati, tre titolariss­imi: Chiellini, Verratti e Immobile (gli altri due sono Parolo e Bonaventur­a). Una riflession­e andrà fatta sul sistema di gioco. L’involuzion­e è lampante. Il problema, al di là della scarsa consistenz­a del centrocamp­o, è il ruolo degli esterni, preoccupat­i di tenere la posizione e di conseguenz­a meno lucidi negli ultimi trenta metri. Il 4-2-4, insomma, mostra parecchi limiti, ma il 3-4-3 a Torino è andato persino peggio. A Ventura la soluzione del caso.

La speranza è che la vittoria con l’Albania restituisc­a all’allenatore un briciolo di serenità. La Federcalci­o ha fatto muro e lo difende. «Abbiamo intrapreso un percorso con lui e siamo soddisfatt­i», dice il d.g. Michele Uva. E le indiscrezi­oni dei tabloid inglesi circa un nuovo tentativo dopo Russia 2018 per riportare sulla panchina azzurra Antonio Conte sono bollate come fantasiose. Tavecchio non intende neppure discutere l’argomento. Una santa alleanza per il Mondiale.

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Spareggi Gian Piero Ventura, 69 anni, ha condotto la Nazionale ai playoff di qualificaz­ione ai Mondiali di Russia 2018. Per lui da commissari­o tecnico. 14 panchine con 9 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, 27 gol segnati e 13 subiti

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