«Da noi nessun soccorso a Denis e ad Alfano Salvini avrebbe detto no»
Lupi: i moderati corrano da soli con dignità
«Non è la legge migliore possibile, ma è un buon compromesso».
Presidente Maurizio Lupi, per il M5S la fiducia è stato un «atto eversivo».
«Ho sentito parole pesanti, in piazza e fuori — risponde il capogruppo di Ap —. Ma cosa c’è di eversivo quando un Parlamento approva la legge elettorale a larghissima maggioranza, a voto segreto?».
Il suo emendamento salva Verdini o salva Alfano?
«Intanto è una proposta della maggioranza, non di un singolo partito. E ha lo scopo di migliorare la legge Tremaglia sul voto all’estero».
Anche lei con questa storia della reciprocità?
«Il relatore Fiano lo ha spiegato benissimo. Come un italiano residente all’estero si può candidare in Italia, adesso un italiano residente in Italia si può candidare all’estero. Ognuno ha il diritto di candidarsi dove vuole».
Verdini in Oceania?
«Sono curioso di scoprire come quella norma potrebbe favorirlo. Intanto non è detto che decida di candidarsi, visto che ha sempre detto di volersi difendere nei processi. E poi nessuna legge elettorale salva nessuno».
Cosa intende?
«La storia insegna. La Dc esce di scena quando approva il Mattarellum, un sistema di voto che fa entrare in campo Berlusconi. Il quale perde nel 2006 proprio con il “suo” Porcellum. Se facciamo una legge per salvare o punire qualcuno, gli elettori puniscono noi».
Per Daniela Santanchè il suo emendamento è stato congegnato per Alfano. Ci ha preso la deputata di FI?
«Le sembra pensabile che