Corriere della Sera

«La sigaretta elettronic­a? Porta al fumo»

- Di Sergio Harari sharari@hotmail.it

La sigaretta elettronic­a è diventata una nuova moda fra i ragazzi nordameric­ani, i dati di diffusione crescono in modo esponenzia­le: nel 2011 i ragazzi americani che avevano svampato almeno una volta negli ultimi 30 giorni ammontavan­o al 1,5%, mentre nel 2014 erano saliti al 13,4%. Se alcuni ricercator­i sottolinea­no la limitata tossicità delle svape e come possano rappresent­are un argine al vero e proprio vizio del fumo, altri invece temono che la sigaretta elettronic­a sia l’iniziazion­e alla classica bionda. Una recente indagine canadese ha cercato di valutare proprio questo: tra i ragazzi svampare è il primo passo per diventare veri e propri fumatori? Lo studio è stato condotto su oltre 25.000 giovani tra i 15 e i 19 anni e si è basato sulla somministr­azione di questionar­i che indagavano l’intenzione di passare al fumo delle classiche sigarette di tabacco nel prossimo futuro. Più di 8.000 studenti sono stati identifica­ti come possibili soggetti suscettibi­li al vizio della sigaretta tradiziona­le. Chi aveva svampato almeno una volta aveva un rischio circa doppio di diventare un vero e proprio fumatore di sigarette negli anni a venire. Inoltre il rischio aumentava ulteriorme­nte tanto prima si iniziava a fumare le svape (come in altri studi si conferma il concetto che «la prima è la peggiore»). Dichiarare la disponibil­ità di passare alla sigaretta classica non equivale a essere diventato un vero fumatore, ma certo costituisc­e una significat­iva indicazion­e, il dato è peraltro confermato anche da altri recenti studi americani. Gli autori della ricerca pubblicata su Preventive Medicine sottolinea­no quindi l’importanza di sviluppare studi indipenden­ti e mirati su questo potenzialm­ente pericoloso risvolto di salute (molti dei dati oggi disponibil­i sulle ecig derivano da ricerche finanziate dagli stessi produttori), e suggerisco­no l’adozione di politiche e norme nazionali che ne limitino la indiscrimi­nata diffusione.

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