La vicenda
● Miriam Sylla, 21 anni, nata a Palermo da genitori ivoriani è schiacciatrice dell’Italia. stati ospiti di un paese che doveva tutelarci. Non potevamo non mangiare carne per cinque settimane».
Mazzanti conosce Miriam dagli anni della juniores, «è una ragazza di talento, divertente da allenare e da veder giocare. È molto legata alla sua famiglia, che aiuta in tutti i modi. Da un mese sentivo parlare della sua struttura fisica, quando lei è sempre stata come la vedete. Adesso le auguro di smaltire la rabbia e pensare solo a giocare».
Miriam Sylla ha 21 anni ed è nata a Palermo; suo padre Abdoulaye è venuto in Italia dalla Costa d’Avorio. Prima a Bergamo, poi a Palermo dove grazie all’aiuto di una famiglia italiana, quella di Maria e Paolo, ha avuto un lavoro e ha potuto far arrivare in Sicilia anche la moglie Salimata. Miriam è nata nel 1995 per l’umanità di quelli che saranno sempre i suoi «nonni speciali». La pallavolo si fa strada quando i genitori si trasferiscono a Lecco. Durante un torneo viene notata da Giuseppe Bosetti (il padre delle azzurre Lucia e Caterina) e dopo due anni a Villa Cortese, nel 2013 Miriam viene ingaggiata
Le accuse Il c.t.: «È stato detto che eravamo una squadra di extracomunitarie e che avevamo rubato...»
da Bergamo, proprio nella città dove il padre non aveva trovato fortuna. Oggi finalmente può tornare ad allenarsi e domenica sarà regolarmente convocata per la prima giornata di campionato.
«Ho vissuto un incubo e sono felice che sia finito. Ora ho solo bisogno del campo: mi metto a disposizione della squadra e proverò a fare subito la mia parte. Non dimenticherò mai questa esperienza, ma ringrazio sia la Nazionale che Bergamo per il sostegno, loro non hanno mai avuto dubbi su di me».