Atlantia-Abertis, l’Antitrust dice sì Al via un gruppo da 30-35 miliardi
L’ipotesi di una contro offerta di Hochtief-Acs. Le mosse della società italiana
Nuovo punto a favore per l’Opa di Atlantia sul gruppo autostradale e di infrastrutture iberico Abertis, operazione lanciata nel maggio scorso al prezzo di 16,5 euro per azione ed entrata nel vivo martedì scorso e destinata a concludersi entro il 24 ottobre. Dopo l’autorizzazione concessa a inizio settimana dalla Consob spagnola (la Cnmv) che ha valutato adeguati i termini dell’Opa è arrivato ieri l’atteso «placet» della Commissione europea.
Sia Atlantia che Abertis, spiega una nota dell’Antitrust Ue, sono leader del settore della gestione delle reti stradali a pedaggio e delle relative infrastrutture, ma secondo Bruxelles «il soggetto risultante dalla concentrazione continuerà ad essere esposto alla concorrenza». Secondo la commissaria Ue per la Concorrenza Margrethe Vestager, «insieme, Atlantia e Abertis diventeranno il principale gestore di autostrade a pedaggio, non solo d’Europa, ma del mondo. Possiamo approvare l’operazione poiché l’analisi che abbiamo condotto alla luce delle norme Ue sul controllo delle concentrazioni ha concluso che i mercati europei delle concessioni autostradali rimarranno comunque competitivi». Se l’operazione andrà in porto nascerà un gruppo con ricavi complessivi per circa 11 miliardi di euro e un totale di oltre 30 mila dipendenti, presente in 15 Paesi (tra Europa e America Latina) e un’estensione autostradale di oltre 14mila chilometri. Il valore congiunto del nuovo gruppo potrebbe raggiungere i 30-35 miliardi. Attualmente la market cap di Atlantia è di 22,6 miliardi, quella di Abertis di 17,2 miliardi.
C’è molta attesa su una possibile contro Opa da parte del gruppo iberico Acs (attraverso la controllata Hochtief), tanto più che alla chiusura di ieri Abertis quotava 17,47 euro, quasi un euro in più rispetto all’offerta di Atlantia (che però è anche carta su carta, con un concambio di 0,67 azioni di Atlantia per una di Abertis)». Atlantia si riserva di valutare la risposta più appropriata nel caso di una contro Opa che per ragioni procedurali dovrebbe comunque essere presentata entro il 19 ottobre.