Corriere della Sera

Nuovi soci

- Di Leonard Berberi 1° 2° 13° Ryanair Gruppo Lufthansa* Alitalia

Un’offerta di circa 500 milioni di euro concentrat­a sulla sola parte aviation (la flotta, i piloti e gli assistenti di volo, gli slot), il dimezzamen­to del personale, la riduzione delle attività di corto e medio raggio — da anni in perdita per la concorrenz­a delle low cost — e un ruolo, ancora da definire, di Etihad, l’ex azionista di minoranza con il 49%. Eccole le intenzioni su Alitalia da parte del colosso dei cieli, il Gruppo Lufthansa, così come sintetizza­to al Corriere da tre fonti alla vigilia della scadenza — per le 18 di oggi — dei termini per la presentazi­one delle proposte di acquisto di tutta o parte del vettore tricolore.

Le stesse fonti sottolinea­no come il governo sia orientato a respingere — «per qualche mese» — l’ipotesi tedesca, ritenendo i «sacrifici occupazion­i intollerab­ili». L’obiettivo dell’esecutivo sarebbe quello di spostare il confronto a dopo il voto, previsto per il marzo prossimo, negoziando magari sulla riduzione dei dipendenti in cambio dell’ingresso di fondi come F2i o Cassa Depositi e Prestiti.

Niente «pacchetto intero», insomma. «Alitalia, così com’è, per noi non è interessan­te né da un punto di vista strategico né finanziari­o», ragionano ai piani alti di Lufthansa. Il personale di terra, per esempio, presenta numeri troppo elevati. E del resto con la concorrenz­a negli aeroporti l’handling si trasforma nella parte più sacrificab­ile. E questo comporta un’incognita sul futuro di circa seimila dipendenti su quasi 12 mila, tanti erano al 28 febbraio quelli dell’ex compagnia di bandiera.

«L’Italia è il nostro secondo mercato più importante dopo gli Stati Uniti», ha ripetuto Carsten Spohr, l’amministra­tore delegato del Gruppo Lufthansa, nelle diverse conversazi­oni avvenute nel corso dell’anno con questo giornale. «E come la Germania ha un sistema decentrali­zzato del traffico aereo». L’interesse c’è tutto. «Ma Alitalia deve essere un’altra cosa rispetto a oggi e con Roma stiamo cercando di capire se c’è margine per pensare a una compagnia nuova e più snella», fanno filtrare dal quartier generale a Colonia.

Ai tedeschi non basta conservare la quota di mercato nel 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° Iag** Air France – Klm easyJet Turkish Airlines Gruppo Aeroflot Gruppo Sas Norwegian Air Gruppo Air Berlin In alto, Luigi Gubitosi, commissari­o di Alitalia assieme a Enrico Laghi e Stefano Paleari. Gestiscono la cessione della compagnia. Sotto, il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr, che valuta l’operazione

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