Bene D’Ambrosio Delude Gagliardini
6 Handanovic Sfodera tutto il repertorio (respinta di piede, tuffo, parata a terra), in almeno tre interventi decisivi. Sul tiro di Suso si corica un pochino. Sul pari rossonero si porta dentro un pallone comunque difficile da respingere.
6,5 D’Ambrosio È propositivo, scende bene e dalla sua parte pericoli non se ne corrono, almeno fino al gol che lo vede preso di sorpresa. Poi però è decisivo e si guadagna il rigore.
6 Skriniar Si mena tanto con André Silva, togliendogli l’aria finché il portoghese non lo scherza con il tacco porta al 2-2. Vittima di una prodezza, non basta a condannarlo. 6 Miranda Si carica subito di un’ammonizione evitabile. Poi sale fino a sfiorare il gol di testa. Sulle due marcature rossonere non ha colpa.
6 Nagatomo Attaccano tutti dalla sua parte e sbagliano: il giapponese è un guardiano diligente.
6,5 Vecino Con ritmi ridotti ha il tempo di spezzare le manovre avversarie, quando il Milan li alza patisce per un po’. Rischia di farsi cacciare, Tagliavento lo grazia. Nella ripresa più che sfiorare il raddoppio se lo mangia. Nel finale però ha ancora la forza di ripartire.
5 Gagliardini Male, fisicamente appesantito. Gli passano da tutte le parti e più che un tir di traverso, come dice Spalletti, è un tir parcheggiato.
7,5 Candreva Nei derby è sempre sul pezzo. Al primo tiro bacia la traversa. Poi scarica nello spazio giusto il cross che Icardi trasforma in oro. È il signore della fascia.
6,5 Borja Valero Reinterpreta il ruolo di trequartista in chiave difensiva. Da una sua intuizione nasce l’azione del primo gol.
6 Perisic Non lo si vede per un’ora, fuori dalla partita. Poi sbuca all’improvviso e appoggia l’assist del raddoppio. Lì svolta la sua partita.
8,5 Icardi Il purosangue dei centravanti. Con la tripletta si porta via il pallone e pure il derby. Le prime due reti sono mostruosamente belle. Sulla prima affetta l’area di rigore con un taglio chirurgico e appoggia in buca d’angolo. È il 7° gol in campionato, essenziale sintesi di un bomber. L’8° è un irresistibile colpo da fuoriclasse: tocco morbido al volo a incrociare con leggerezza da ballerino. Il 9° è il rigore che fa venire giù la Nord. Non segnava su azione da Roma, bastava dargli il pallone giusto.
7 Spalletti Ha fatto un capolavoro. Non solo si è preso il derby, ma oggi i risultati dicono che l’Inter, oltre a essere seconda, è l’anti-Napoli. Senza cambi a centrocampo, vince un’altra partita nell’ultimo quarto d’ora: con lui i nerazzurri non muoiono mai. Hanno sette vite e pure sette vittorie su otto. Un trionfo.