«Matteo sbaglia a seguire M5S, così li favorisce No alle crisi istituzionali»
«Una mossa inappropriata». E se il segretario del Pd, Matteo Renzi, l’ha fatta pensando alla campagna elettorale «ha sbagliato, perché tutte le volte che si mette a inseguire i grillini porta acqua al loro mulino». Non è piaciuta a Bruno Tabacci, parlamentare di lungo corso, ora iscritto al gruppo Democrazia solidale-Centro democratico e consigliere di Giuliano Pisapia, la mozione del Pd che implicitamente sfiducia il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, invocando la nomina di un successore che ristabilisca una «nuova fiducia nell’istituto».
Lei si è astenuto sulla mozione del Pd, perché?
«Perché non ci si mette a fare mozioni a pochi giorni dalla scadenza del mandato del Governatore. Tanto più che la legge definisce una precisa procedura di nomina che coinvolge il consiglio superiore della Banca d’Italia, il Consiglio dei ministri e il presidente della Repubblica. La mozione, invece, ha fatto un po’ di confusione istituzionale, traducendosi in un irrituale condizionamento della procedura in corso».
C’è il segretario del Pd, Matteo Renzi, dietro questa iniziativa.
«Beh, lui non ha mai fatto mistero di voler cambiare Visco, ma non mi pare che sia questa una soluzione appropriata. Le vicende di malagestione che ci sono state nel sistema bancario chiamano in causa responsabilità in capo a tanti soggetti. Non si può ridurre tutto al ruolo del Governatore».
Il governo ha dato parere favorevole alla mozione. Ha sbagliato?
«No. Il governo ha fatto correggere la mozione che parlava esplicitamente di discontinuità nella nomina del prossimo Governatore e solo quando il testo è stato corretto ha dato parere favorevole. Ora, in sostanza, si dice che va scelta la persona più adatta. E non può essere Visco?».
Quindi secondo lei ci sono ancora le condizioni per la conferma del Governatore?
«Secondo me, sì. Ma se le condizioni ci sono dipende solo da Visco. Da come il Governatore interpreta la situazione che si è creata».
Lei è favorevole alla conferma di Visco?
«Sì, io credo che questa sia la strada maestra da seguire. Non è il caso di aggiungere crisi a crisi. Bisogna tenere i nervi saldi e non indebolire la banca centrale. Per questo dico che, in ogni caso, la soluzione per il nuovo Governatore non può che essere una soluzione interna».
Quello del Pd sembra uno schiaffone non solo a Visco, ma anche a Gentiloni.
«Che però non lo riceverà. Gentiloni ormai è una risorsa anche per il Pd. Eppoi penso che il presidente Mattarella sia ben consapevole dell’equilibrio che va garantito. Non è proprio il caso di aprire una crisi istituzionale».