L’amico produttore: «Harvey un orco, lo sapevamo tutti»
Biden: «Quale maschio si ribellerebbe se fosse in gioco la carriera?». Asia Argento: da lui nessun favore
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
Oltre mezzo milione di tweet in 24 ore. È la risposta corale delle donne americane, e non solo, allo «scandalo Weinstein». Parla anche Asia Argento: «A ferirmi di più sono state le critiche delle donne, quelle che mi hanno detto che avrei potuto dire di no — ha detto l’attrice intervistata da Bianca Berlinguer su Rai3 —. Avrei voluto vedere loro dire di no, con un omone alto di due metri: per me è stata una violenza vera, non potevo scappare». Altro che scorciatoia. Da lui non ho ricevuto aiuti».
Harvey Weinstein è ormai il simbolo mondiale dell’«uomo preistorico», come ha detto la star Catherine Zeta-Jones e, nello stesso tempo, la «peggiore incarnazione dell’abuso di potere», secondo le parole di Joe Biden. L’ex vicepresidente è intervenuto l’11 ottobre nella serata dei «Courage awards», i premi per il coraggio del «Progetto antiviolenza» di New York. Il suo discorso è tra i più visti su Facebook. Nel 1994, quando era senatore, Biden promosse la legge contro la violenza sulle donne. Nel video parte da lì: definisce «disgustoso» il comportamento di Weinstein, elogia le donne che hanno avuto la forza di venire allo scoperto. E si rivolge agli uomini: non avete alcun diritto di giudicare le vittime, di dubitare di loro: «Mio padre mi ha insegnato che non c’è niente di peggio di una persona che abusa del suo potere. Chiedo ai maschi: chi davvero oserebbe ribellarsi a un abuso di potere, se fosse in gioco la vostra carriera?».
Nel «caso Weinstein» si nasconde la cattiva coscienza di tanti ambienti assuefatti all’opportunismo. «Lo sapevano tutti i grandi: impresari, attori, giornalisti, sceneggiatori, le grandi rockstar, le modelle, i proprietari dei grandi ristolavoro ranti, i politici. Tutti eravamo a conoscenza del suo comportamento aggressivo. «Era come l’Orco di una favola dei fratelli Grimm», scrive su Facebook Scott Rosenberg, sceneggiatore e produttore, compagno di Hollywood Harvey Weinstein, 65 anni, ha fondato con il fratello la Miramax di Weinstein. Le sue ammissioni arrivano dopo che almeno 40 donne si sono esposte. «Sono dispiaciuto per tutte loro che hanno dovuto soffrire – aggiunge Rosenberg –. Mi vergogno, perché non ho fatto niente, non ho detto niente». Motivo? «Harvey era la gallina dalle uova d’oro».
Adesso c’è la corsa a prendere le distanze. Tre giorni fa, Weinstein è stato escluso dall’Academy che organizza i premi Oscar. Ieri anche l’associazione dei produttori di Hollywood ha votato all’unanimità la sua espulsione.