Corriere della Sera

Moody’s: banche, outlook negativo a causa degli Npl Padoan: non è così

- Di Giovanni Stringa

Padoan contro Moody’s. «Un’immagine che non rispecchia la realtà»: così il ministro dell’Economia ha commentato il giudizio — negativo — sul sistema bancario italiano dato ieri dall’agenzia di rating. Moody’s ha confermato le previsioni negative sulle banche, citando la continua pressione per ridurre l’ampio stock di crediti problemati­ci in un contesto di limitate opportunit­à di raccolta di capitale, debole redditivit­à e significat­iva esposizion­e al debito sovrano. «Questo è solo in parte attenuato da una leggera ripresa della crescita economica e da un minore flusso di sofferenze», ha aggiunto l’agenzia. Ma il ministro ha usato — a «Radio Anch’io» — ben altri toni e parole: «La questione dei crediti deteriorat­i sta subendo un’accelerazi­one positiva. Lo stock delle sofferenze è diminuito del 25% da inizio anno. Ci sono giudizi molto più positivi da altri investitor­i istituzion­ali». Sulla stessa linea d’onda l’Abi, per cui le sofferenze nette degli istituti di credito sono scese ad agosto ai minimi dal 2013, a 65,3 miliardi di euro. E i crediti deteriorat­i lordi, una voce più ampia, sono calati a 145 miliardi, giù di 52 miliardi da metà 2015. «Riconoscia­mo che c’è stata una riduzione dei crediti deteriorat­i e dei flussi, ma c’è sempre una fragilità dei bilanci» bancari, ha detto l’analista di Moody’s Edoardo Calandro. Solo un giorno prima anche Standard & Poor’s aveva lanciato un allarme sui crediti deteriorat­i tricolore.

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