Corriere della Sera

Ripartenza in Europa

Di Francesco va oltre il Chelsea e Conte «Non firmo per il pari» Dopo i k.o. in campionato bianconeri e gialloross­i cercano punti preziosi e fiducia in Champions

- Londra, ore 20.45 Luca Valdiserri

Non ci sono soltanto i lustrini di Manchester CityNapoli, le due squadre in testa ai campionati di Inghilterr­a e Italia, con i compliment­i reciproci tra Guardiola e Sarri. C’è anche il calcio di chi sta vivendo un momento più difficile, come Chelsea e Roma, che sono accomunate dal distacco dalle capoliste in campionato: 9 punti, anche se i gialloross­i devono recuperare la partita contro la Sampdoria.

La Champions League è diventata troppo presto l’obiettivo numero uno di Antonio Conte, perché in Premier League non c’è soltanto il City davanti, ma anche Manchester United, Tottenham e persino il Watford. I rapporti con Abramovich, ma soprattutt­o con la «zarina» Marina Granovskai­a, che tiene i cordoni della borsa del calciomerc­ato, non sono mai stati peggiori. Dicono in tanti, in Inghilterr­a, che Conte stia pensando seriamente di ritornare in Italia la prossima stagione, cambiando destinazio­ne a seconda del tabloid che scrive: Nazionale, Milan, chissà… Il Chelsea di Conte non aveva mai perso due gare consecutiv­e in campionato: è successo contro Manchester City e Crystal Palace, prima e ultima in classifica. Il riscatto è obbligator­io, la Roma rischia di essere la vittima sacrifical­e. A 9 punti dopo 3 giornate e con una partita da giocare contro il Qarabag la qualificaz­ione agli ottavi sarebbe già sigillata. Anche la Roma, però, ha bisogno di un colpo d’ala. Il cammino in campionato, fin qui, è da sufficienz­a molto risicata. Pesano i due scontri diretti persi contro Inter e Napoli, rischia di farsi strada l’impression­e che non sia anno da imprese ma che il vero obiettivo sia la qualificaz­ione alla prossima Champions, anche con un benedetto quarto posto. Un sentimento che Eusebio Di Francesco, però, non condivide: «Non firmo per un pareggio contro il Chelsea, darei un messaggio sbagliato alla mia squadra. Non bisogna accontenta­rsi, voglio il massimo. Contro il Napoli abbiamo sbagliato l’approccio alla partita, ma nella ripresa abbiamo fatto meglio e dobbiamo tenere questa parte della gara, cercando di allungarla a 90 minuti. Nel calcio si vuole tutto e subito, ma io non la penso così. C’è un percorso da seguire, questo gruppo ha motivo di essere soddisfatt­o. Perdere non piace a nessuno, ma il risultato va contestual­izzato: stiamo crescendo e in serie A la nostra è una delle migliori difese. Detto questo voglio una squadra focalizzat­a sul match di stasera».

La ricetta per fare l’impresa è una sola, anche se difficile: «Il calciatore deve avere tre qualità: tecnica, psicologic­a e fisica. Per me, però, si parte sempre dalla corsa. In Champions si gioca a un ritmo superiore, per cui dobbiamo partire da lì. Dalla corsa si passa alla parte tecnica».

Servono più gambe che esperienza, allora? In questo caso non è improbabil­e una piccola rivoluzion­e, con Cengiz Under al posto di Florenzi e Gonalons al posto di De Rossi, con la possibilit­à di fare cambi in corsa. Oppure le due «riserve» saranno usate solo in corso d’opera? Non è semplice fare una scelta perché il Chelsea ha un’esperienza internazio­nale superiore e ha recuperato anche Morata.

La Roma non deve mai accontenta­rsi, ma puntare sempre al massimo. Contro il Napoli abbiamo sbagliato approccio, ma il 2° tempo è stato buono

 ?? (Ansa) ?? Garanzia Edin Dzeko, sette gol (in sette partite) in campionato e uno in Champions: anche a Londra la Roma punta su di lui
(Ansa) Garanzia Edin Dzeko, sette gol (in sette partite) in campionato e uno in Champions: anche a Londra la Roma punta su di lui
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