Corriere della Sera

Allegri nega la crisi Juve «Solo il Real meglio di noi Ora sotto con lo Sporting»

- Paolo Tomaselli

DAL NOSTRO INVIATO

I sedicesimi di finale in Champions non esistono, ma li «inventa» Giorgio Chiellini per questa doppia sfida di andata e ritorno con lo Sporting Lisbona nell’arco di due settimane: «Al 99% il Barcellona sarà primo e l’Olympiacos ultimo, siamo a pari punti coi portoghesi e queste due sfide sono decisive». Allo Stadium, quattro giorni dopo l’impresa della Lazio di Simone Inzaghi, ci prova il santone Jorge Jesus, che con il Benfica eliminò la Juve di Conte in semifinale di Europa League e adesso è deciso a riportare in alto lo Sporting.

Per la Juve c’è una differenza sostanzial­e, rispetto al campionato: oggi anche un pareggio metterebbe in salita il cammino verso gli ottavi, quindi i bianconeri sono più che mai costretti a vincere, contro un avversario che in 14 partite ha perso solo col Barcellona, per giunta su autorete. Lo Sporting è duro e anche falloso nella fase difensiva, ha un centrocamp­o che rischia di mettere in inferiorit­à numerica quello della Juve ed è tecnico e svelto nelle ripartenze, con Bruno Fernandes, ex Udinese e Samp, come uomo chiave.

Massimilia­no Allegri ripete che non bisogna pensare al passato per ripartire con nuove motivazion­i, ma visto il momento delicato fa una deroga: «A volte sorrido: una gara o due gare fanno sì che cambi l’opinione sulla squadra, mentre noi dobbiamo mantenere l’equilibrio. La Juve negli ultimi tre anni ha giocato due finali di Champions, vinto tre scudetti e tre Coppe Italia: meglio di noi ha fatto solo il Real Madrid che ha giocato due finale di Champions e le ha vinte. Pareggiare e perdere due gare ci sta, ma alla fine per voi dobbiamo vincere sempre. Per questo dico che l’unica cosa che conta è vincere».

E in effetti la Juve era avanti nel punteggio sia a Bergamo con l’Atalanta che contro la Lazio. Poi però qualcuno ha spento la luce. E non ha chiuso la porta. Una novità da queste parti, di cui tenere conto: «Non siamo in crisi — sottolinea Max — in campionato recuperere­mo lo svantaggio e questa è la Champions: dobbiamo fare una grande partita dal punto di vista tattico, tecnico e mentale, contro un avversario che non ti dà vantaggi. Il problema non è solo il blackout che ci ha fatto prendere due gol in 8 minuti contro la Lazio. Quando siamo andati in svantaggio siamo andati in confusione. Siamo diventati isterici, come se non accettassi­mo che l’avversario potesse rimontarci. Dobbiamo ribaltare anche i momenti di difficoltà».

È una sorta di complesso di superiorit­à che la Juve deve superare e che Chiellini spiega bene: «A volte ci sembra tutto facile, per le qualità che abbiamo. Senza presunzion­e, ma tra le rose di Juve e Lazio non c’è paragone. Però appena rallenti un attimo e non hai quella sana paura di perdere, allora rischi con tutti. Ci vogliono calma e sacrificio e torneremo a fare quello che abbiamo sempre fatto». Allegri dovrebbe puntare su modulo e formazione classica (con Cuadrado e Mandzukic esterni, Dybala dietro Higuain), sfruttando il rientro molto atteso di Pjanic. In difesa torna il terzino destro di Champions, Sturaro. Curiosamen­te lo Sporting in quel ruolo ha un titolare italiano, il fiorentino Piccini.

Andati in svantaggio siamo diventati isterici, come se volessimo accettare la rimonta degli avversari. Dobbiamo ribaltare anche le difficoltà

 ?? (Getty Images) ?? Vecchia guardia Giorgio Chiellini predica calma e spirito di sacrificio: «A volte ci sembra tutto facile, rallentiam­o e cominciano i guai»
(Getty Images) Vecchia guardia Giorgio Chiellini predica calma e spirito di sacrificio: «A volte ci sembra tutto facile, rallentiam­o e cominciano i guai»

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