Quel video indipendentista copiato da Kiev e il (vero) prezzo della libertà
La Storia non ha ancora deciso quali saranno i vincitori (che poi la scriveranno), ma se nelle prossime ore dovesse spuntarla la Repubblica indipendente di Catalogna, la protagonista del video diffuso su YouTube da Omnium Cultural diventerà uno dei volti celebri della secessione da Madrid: «Aiutate la Catalogna, salvate l’Europa», implora in inglese la ragazza, presentandosi come cittadina, nell’ordine, di «Barcellona, Catalogna, Europa». La Spagna viene ricordata soltanto come mandante della dura repressione sulla folla in coda ai seggi, il primo ottobre scorso, per il referendum sull’indipendenza. Le immagini di manifestazioni pacifiste si alternano alle cariche dei poliziotti in assetto antisommossa. A qualcuno è sembrato però un déjà vu e, al video indipendentista, visto da un milione e 200 mila internauti, ne è stato accostato un altro di tre anni fa, da 8,8 milioni di clic, quasi identico fino alla richiesta finale di aiuto «ora, prima che sia troppo tardi», ma ambientato a Kiev, dove il prezzo della rivolta per la libertà in piazza Maidan contro il presidente filorusso Viktor Janukovy è stato di oltre cento morti e quasi duemila feriti. E l’S.O.S. della giovane ucraina Yulia Marushevska alla comunità internazionale, perché fermasse il dittatore, pareva un po’ più giustificato.