Tutti i volti della natura
Guardarla fa impressione. Ed è giusto sia così. Perché si tratta della testimonianza dello scempio della natura e dell’ottusità dell’uomo: un rinoceronte nero, ucciso dai bracconieri e privato dei suoi due corni. È questo il soggetto della fotografia vincitrice della 53edizione del Wildlife Photographer of the Year 2017, il concorso organizzato dal Museo di storia naturale di Londra. Selezionato tra 50 mila immagini di professionisti e amatori, provenienti da 92 Paesi, lo scatto del sudafricano Brent Stirton mostra l’animale, accasciato a terra in una riserva naturale del Sudafrica. Nel Continente, nell’ultimo decennio, sono stati uccisi 6.680 rinoceronti e — nello stesso arco di tempo — nella Rainbow nation il bracconaggio è aumentato del 9.000 per cento. Come ricordato dal Wwf il 22 settembre, in occasione della Giornata mondiale del rinoceronte, un chilogrammo di corno — usato couna Tutte le notizie sugli animali, con immagini, approfondimenti e pareri degli esperti su Animalia, il nuovo canale online all’indirizzo corriere.it/animali/ me status symbol o per le sue presunte proprietà medicinali e magiche — sul mercato nero arriva a fruttare fino a 100 mila dollari. «Brent sottolinea l’urgente bisogno di proteggere il pianeta: l’animale macellato è chiamata all’azione di tutti noi», ha detto il direttore del museo Sir Michael Dixon. A trionfare nella sezione Giovani dai 15 ai 17 anni, invece, il danese Daniel Nelson con il gorilla Caco, ripreso in un raro momento di relax, in Congo. Tra gli altri vincitori ci sono i granchi dell’australiano Justin Gilligan (categoria invertebrati),
Bellezza fragile La bellezza degli scatti è anche un richiamo all’urgente bisogno di proteggere il pianeta
le balene dell’americano Tony Wu (mammiferi), la medusa luminosa del francese Anthony Berberian (subacquei). Novantanove immagini, tra cui le 16 vincitrici e le altre finaliste, verranno esposte al Natural History Museum dal 20 ottobre.