Autostrade alla battaglia su Abertis Gli spagnoli di Acs contro Atlantia
Controfferta «tedesca» del gruppo iberico. Castellucci: «Pronti a reagire»
Alla fine è arrivato l’affondo di Florentino Perez che ha dato corpo alla sua controfferta sul gruppo Abertis, provando a tagliare la strada ad Atlantia. È ancora presto per dire se partirà una guerra al prezzo più alto sulle autostrade spagnole. Ma certo ci sono molti indizi e il risultato che può vantare ora il patron del Real è di aver congelato la partita italiana. Ieri, dopo un paio di mesi di indiscrezioni e di corsa dei titoli in Borsa, Perez ha alzato il sipario. «Nascerà un campione che sposa il business delle costruzioni di strade della Hochtief con quello delle concessioni di Abertis. Una realtà da quasi 25 miliardi di ricavi che distribuirà fino al 90% degli utili agli azionisti», ha dichiarato il ceo Marcelino Fernandez Vardes — fedelissimo di Perez — da Düsseldorf. Festeggiano anche i sindacati tedeschi perché il quartier generale dell’azienda iberica, che verrà delistata dalla Bolsa di Madrid, sarà spostato in Germania.
La tedesca Hochtief, controllata al 70% da Acs, ha formulato una proposta — parte cash, parte in carta — che valorizza il gruppo iberico delle concessioni autostradali 17,08 miliardi contro i 15,54 miliardi (per entrambe, al netto delle azioni proprie) offerti dal polo italiano delle concessioni che fa riferimento a Edizione della famiglia Benetton. La loro proposta lanciata in primavera si vede superata da una valutazione superiore del 13,7% rispetto a quella italiana. «Noi restiamo fortemente convinti della validità economica ed industriale della nostra offerta per tutti gli azionisti di Atlantia e di Abertis e ci riserviamo di valutare, nei tempi e con le modalità previste dalla legge, ogni ipotesi di modifica o decisione relativa alla nostra offerta», ha risposto ieri il ceo di Atlantia, Giovanni Castellucci.
Se dovesse passare— anche perché è condizionata dal raggiungimento del 51% di Abertis — sarà la seconda volta che il gruppo italiano è costretto a rinunciare allo stesso matrimonio spagnolo. Undici anni fa non si era celebrato per motivi «politici» italiani. Questa volta perché gli spagnoli non lasciano la presa su Abertis. Paradossalmente però trasformandola in azienda tedesca.
Ma la partita si preannuncia lunga e tutt’altro che scontata. La Cnmv ha di fatto congelato l’opas italiana e si prenderà tutto il tempo per valutare quella di Hochtief. Atlantia non mollerà facilmente la presa e forse potrebbe decidere di usare tutta la potenza di fuoco per migliorare o rivedere le condizioni. L’operazione Hochtief prevede un prezzo di 18,76 euro per azione di Abertis, cosa che ha spinto al rialzo del 7,02% a 18,8 euro l’azione e a un ribasso, anche se contenuto, il titolo italiano, sceso dell’1,21%. Il titolo Hochtief è salito di un modesto 0,8% mentre Acs ha chiuso in crescita del 5,17%.
«Dopo un lungo periodo di indiscrezioni e di ipotesi non confermate, Acs ha presentato un’offerta alternativa in cui non sono presenti partner finanziari né industriali, nonostante i rumor delle ultime settimane», ha detto ancora Castellucci. A disposizione della nuova aggregazione, JPMorgan (che è anche advisor dell’offerta) ha messo fino a 15 miliardi di finanziamento ma non ci sono altri investitori disposti ad aderire. Eppure ne era stata citata una decina sui giornali spagnoli. Così Hochtief dovrà indebitarsi fino a 5,8 volte il margine operativo. Tra le condizioni poste, è che ci sia uno scambio di azioni Abertis (20%) con quelle Hochtief che farà risparmiare agli spagnoli circa 3,5 miliardi. Per cui adesso toccherà agli spagnoli convincere gli azionisti di Abertis che il nuovo progetto porterà valore. Hochtief è però una società delle costruzioni, un mestiere meno redditizio di quello delle concessioni. Il gruppo tedesco, infatti, a fronte di ricavi di 20 miliardi, ha un ebitda di 990 milioni. Atlantia nel 2016 ha fatturato 5,5 miliardi con un ebitda di 3,4 miliardi. Lo sanno gli analisti: il 67% di quelli raccolti da Bloomberg raccomanda da tempo di vendere azioni Hochtief e il 75% promuove Atlantia con un «buy».
Le valutazioni La tedesca Hochtief valorizza il gruppo iberico delle concessioni autostradali 17,08 miliardi contro i 15,54 di Atlantia