Corriere della Sera

Draghi promuove il Jobs act: 500 mila posti di lavoro in più

- Di Rita Querzé

«A l Jobs act in Italia ha fatto seguito un incremento di quasi mezzo milione di occupati, in ampia misura grazie alle agevolazio­ni per le imprese che assumevano persone con i nuovi contratti a tempo indetermin­ato». Parola di Mario Draghi. Il presidente della Bce è intervenut­o ieri a Francofort­e sulle riforme struttural­i nell’Eurozona. E il Jobs act italiano è stato citato come l’esempio di una riforma struttural­e efficace. Rafforzata, certo, dalle iniezioni di liquidità intervenut­e con la politica monetaria espansiva della stessa Banca centrale europea (la scorsa settimana il presidente della Bce aveva ricordato come grazie al quantitati­ve easing fossero stati creati 7 milioni di posti di lavoro). Matteo Renzi non ha mancato di ringraziar­e Draghi a stretto giro. Tacciono invece i confederal­i. In particolar­e la Cgil che in altri frangenti aveva applaudito alle parole del presidente della Bce. In particolar­e quando Mario Draghi ha richiamato l’attenzione su salari che crescono troppo lentamente, rendendo più difficile l’impresa dell’Eurotower di portare l’inflazione a un tasso di crescita del 2%. «Un’importante fonte della debolezza dell’inflazione di base è stata la debole pressione inflazioni­stica interna — aveva detto Draghi già la scorsa primavera —. Dovuta in parte alla crescita modesta dei salari».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy