Cresce l’aspettativa degli italiani sul Parlamento Ue
Il Parlamento europeo piace soprattutto ai cittadini italiani, che anzi lo vorrebbero più forte. E per il neopresidente Antonio Tajani è un buon segnale di fiducia. Secondo le ultime rilevazione di Eurobarometro, tradizionale sondaggio sugli umori degli europei, il 36% dei cittadini italiani ha un’immagine positiva del Parlamento europeo, superiore alla media europea (33%), con una decisa risalita (+6%) rispetto alle rilevazioni 2016, mentre il 35% mantiene un giudizio neutro. Allo stesso tempo, scende la percentuale di coloro che hanno una percezione negativa: dal 32% al 24%, con un calo di ben 8 punti. Quasi la metà chiede inoltre un ruolo più forte del Parlamento (47%), in crescita di 3 punti rispetto a un anno fa. Oltre la metà dei cittadini italiani (52%) — a fronte del 55% della media Ue — sono interessati all’appuntamento delle elezioni europee del 2019. In linea con il precedente sondaggio Eurobarometro, i cittadini europei continuano a sentirsi vulnerabili e insicuri, sentimenti legati soprattutto alla minaccia del terrorismo (58%), della disoccupazione (43%), della povertà (43%) e dell’immigrazione (35%). Tra le principali preoccupazioni seguono il cambiamento climatico (23%), il fondamentalismo religioso (23%), il crimine organizzato (22%), i conflitti armati (21%). «La maggioranza dei cittadini vede sempre di più l’Unione e le sue istituzioni come attori imprescindibili per rispondere alle loro preoccupazioni, a cominciare dalla lotta al terrorismo, al governo dei flussi migratori o alla disoccupazione giovanile», ha commentato Tajani. «Dobbiamo riavvicinare l’Europa ai suoi popoli, continuando ad ascoltarli e a fornire loro soluzioni efficaci. I cittadini chiedono un’Europa più politica e democratica, dove a decidere sono i rappresentanti eletti e non i funzionari. Per questo, vogliono che il Parlamento si rafforzi», ha detto Tajani.