«Il primo passo? Sostituiranno il capo dei Mossos»
Al dialogo ormai non sembra credere più nessuno: il governo spagnolo intraprende i passi necessari a domare la Catalogna «ribelle» e sempre più determinata a trasformarsi in una repubblica indipendente. Delegati scelti da Madrid potrebbero prendere il posto dei vertici della Generalitat, anche se il leader del Psoe, Pedro Sánchez, schierato eccezionalmente a fianco del rivale di sempre, il premier conservatore Mariano Rajoy, ha reclamato ieri un intervento «il più breve possibile», per ripristinare l’ordine costituzionale e lo statuto di autonomia in Catalogna.
Come avverrà nella pratica il commissariamento? Sbarcheranno migliaia di uomini della Guardia Civil dalle navi ancorate da un mese nel porto di Barcellona?
«Mi auguro proprio di no — risponde serio Enric Juliana, vice direttore del principale quotidiano catalano, La Vanguardia —. Non sappiamo ancora quali misure voterà il Senato, ma è probabile che si cominci dal comandante dei Mossos d’Esquadra che sarà sostituito con un alto ufficiale della Guardia Civil, a cui dovranno obbedire i 18 mila uomini della polizia catalana, se non vogliono perdere il posto».
Potrebbe esserci un ammutinamento?
«Non credo. Il corpo dei Mossos dipende dalla Generalitat ma non è indipendentista. Si è formato una ventina di anni fa, anche se esisteva già una specie di guardia di palazzo dal 1977. Molti agenti della Guardia Civil e di altri corpi sono passati ai Mossos, soprattutto perché gli stipendi sono migliori e, adesso, gli indipendentisti si rammaricano di non aver posto un filtro ideologico al reclutamento. Forse qualche dirigente è politicizzato, ma non ci sarà guerra tra i poliziotti».
L’ex premier José Maria Aznar ha detto che gli indipendentisti hanno rotto il patto costituzionale del 1978 e che riformare la Costituzione significherebbe pagare a rate quello che non si vuole pagare oggi in contanti a Carles Puigdemont.
«Sì, ha lanciato un siluro all’accordo stipulato da Rajoy con Pedro Sánchez di votare insieme l’articolo 155 in cambio di un confronto sulla riforma costituzionale. Ma Aznar non è un capocorrente del Partido Popular, non può influenzare il voto di una parte dei senatori popolari, anche se certamente è ancora molto ascoltato da una parte dell’elettorato conservatore».
L’articolo 155 è la migliore risposta possibile alla sfida indipendentista?
«Non lo sappiamo, non è mai stato applicato. Ma curiosamente, con la sua risposta, la Spagna è l’unico Paese ad avere riconosciuto, indirettamente, la dichiarazione di indipendenza della Catalogna, ignorata da tutto il resto del mondo».
Il dirigente della polizia locale verrà sostituito da un ufficiale della Guardia Civil: a lui dovranno obbedire i 18 mila sottoposti, se vogliono mantenere il lavoro La Spagna è l’unico Paese ad avere riconosciuto, indirettamente, la dichiarazione di indipendenza della Catalogna, ignorata dal resto del mondo