Visco vola a Francoforte e rivendica il ruolo anti crisi «nonostante i venti contrari»
Il consiglio dei ministri che dovrà designare il prossimo Governatore di Banca d’Italia è fissato per venerdì prossimo. La decisione di non accelerare i tempi potrebbe essere letta come un messaggio distensivo che il governo vuole inviare dopo la bufera scatenata martedì scorso dalla mozione presentata dal Pd che ha chiesto all’esecutivo di indicare la «figura più idonea» a stabilire un «nuovo rapporto di fiducia» con i risparmiatori. Ieri la discussione sulla riconferma dell’attuale governatore, Ignazio Visco, ha subito una battuta d’arresto dopo che il segretario del Pd ha chiarito in televisione di non voler insistere sulla polemica e di considerare raggiunto il suo obiettivo: prendere le distanze da chi ha gestito la fase più turbolenta vissuta dalle banche italiane. Affermazioni che certo non tolgono le castagne dal fuoco a Gentiloni cui sta il compito di spiegare come una eventuale riconferma di Visco potrebbe porsi in linea con la mozione del Pd su cui lo stesso governo ha dato parere positivo, dopo aver apportato alcune modifiche.
Peraltro l’attacco mosso ieri da Mdp al sottosegretario Maria Elena Boschi evidenzia come il confronto tra punti di vista diversi non è destinato a esaurirsi con la nomina del vertice di Bankitalia e si protrarrà per tutta la campagna elettorale. I giorni che mancano al consiglio dei ministri dunque saranno utili a tutte le istituzioni coinvolte, compresi i vertici di Bankitalia, per fare una profonda riflessione su ciò che sia più opportuno fare per sminare definitivamente il terreno. Al momento nessuna opzione può dirsi esclusa.
Intanto il governatore ieri ha salutato con una stretta di mano 71 dipendenti dell’Istituto che festeggiavano 30 anni di lavoro, a loro ha consegnato una riflessione: «Non è uno slogan dire che stiamo uscendo dalla più grave crisi economica della nostra storia in Italia. La Banca d’Italia non ha contribuito a questa crisi, ha operato con successo nonostante i venti contrari per contenerne gli effetti e risolvere le situazioni più difficili». Sempre ieri Visco ha terminato Ignazio Visco con il suo staff il lavoro di preparazione per il consiglio dei governatori della banche centrali che si tiene domani e giovedì a Francoforte. Una riunione assai importante nella quale dovrà essere presa una decisione circa la ormai certa riduzione del ritmo degli acquisti dei titoli di Stato da parte della Bce. Il confronto si annuncia molto teso. Giovedì è prevista la rituale conferenza stampa di Mario Draghi. Visco rientrerà da Francoforte in serata, in tempo per attendere la decisione che il consiglio dei ministri sottoporrà al presidente della Repubblica, Mattarella.
Martedì 31 ottobre, quando sarà celebrata la Giornata del Risparmio, il nome del governatore sarà dunque già noto. Visco sta preparando il suo intervento che leggerà da riconfermato o da capo dell’Istituto pro tempore.
Usciamo dalla più grave crisi economica italiana, a cui la Banca d’Italia non ha contribuito