Il debutto dell’ultradestra nel Parlamento tedesco Inizio in salita per Merkel
L’AfD: «Daremo la caccia alla cancelliera». E c’è già chi teme la rissa
Angela Merkel in difficoltà come raramente in passato. Wolfgang Schäuble che cambia lavoro e non ha più un ministero. Una nuova coalizione di governo all’orizzonte, non facile da mettere assieme. Socialdemocratici disorientati. Il partito nazionalista Alternative für Deutschland (AfD) sul piede di guerra. Inizia così, oggi, un mese dopo le elezioni del 24 settembre, la nuova legislatura tedesca: si riunisce per la prima volta il 19esimo Parlamento della Germania postbellica tra ansie di instabilità e promesse di litigi. Per Berlino, è un cambio di stagione. La prima sessione del nuovo Bundestag sarà l’anticipazione di quattro anni di scontri. Dei 709 deputati che prenderanno posto sulle poltroncine azzurre dell’aula del Reichstag, 92 fanno capo ad AfD: per parte loro, assicurano che daranno «la caccia» alla cancelliera Merkel e saranno molto visibili; sul versante dei partiti tradizionali, molti li considerano hooligan e tutti temono che non rispetteranno regole e galateo parlamentari. Già oggi e domani se ne avrà probabilmente una prova. Tutto andrà tranquillamente nell’elezione del presidente del Bundestag: Schäuble — 75 anni, 44 dei quali da deputato, prima a Bonn poi a Berlino — sarà votato da gran parte del Parlamento e diventerà la seconda carica dello Stato: dopo il presidente federale ma con un ruolo molto più politico, a cominciare dalla necessità di fare funzionare un Parlamento con una forte presenza di un partito di estrema destra all’opposizione.
Il problema sarà l’elezione dei vicepresidenti del Bundestag. Ne spetta uno a ciascuno dei sei gruppi politici presenti. Mentre per Unione Cdu-Csu, Liberali, Verdi e Linke non dovrebbero esserci sorprese, la Spd ieri sera era ancora divisa sul candidato da proporre. Soprattutto, ci sarà scontro sul nome proposto da AfD che dovrebbe essere votato dall’assemblea: Albrecht Glaser non ha il consenso degli altri gruppi dopo che ha sostenuto il non diritto di libertà religiosa (che è scritto nella Costituzione) per l’Islam. Sul suo nome ci sarà conflitto in diverse votazioni, tra oggi e domani, ed è probabile che AfD debba prima o poi cambiare candidato se vorrà un vicepresidente. Sullo sfondo, una parte della Germania preoccupata per la presenza in Parlamento di una forza nazionalista nelle cui file militano persone vicine, almeno ideologicamente, ai movimenti neonazisti.
Oltre a problemi strettamente politici, la presenza di 92 deputati della AfD ne pone di logistici. Nell’aula del Bundestag, i Liberali non sono felici di sedersi vicino a loro. Inoltre, c’è che il nuovo Parlamento è composto da 709 eletti, 79 in più della legislatura precedente, e non ci sono uffici sufficienti negli edifici collegati al Reichstag. I membri della AfD, tutti neoeletti, dovranno quindi trovare posto nella vicina Dorotheenstrasse, in un palazzo che alcuni chiamano «Nazi Haus» perché dal 1937 ha ospitato il ministero degli Interni del Terzo Reich e ancora avrebbe, in alcune parti non aperte al pubblico, svastiche sui muri.
I numeri Dei 709 deputati che prenderanno posto nel Reichstag, 92 fanno capo ad AfD