Corriere della Sera

SUD, LA RINASCITA GASTRONOMI­CA

Dal 27 al 29 ottobre approda a Napoli, per la prima volta, Cibo a Regola d’Arte, l’evento food del «Corriere della Sera»

- (foto Beatrice Pilotto) Alessandra Dal Monte

«Un evento non solo gastronomi­co, in cui il cibo si interseche­rà a tanti altri mondi, dall’arte alla letteratur­a». Il direttore del Corriere del Mezzogiorn­o Enzo D’Errico ha presentato così, ieri a Napoli, la sesta edizione di Cibo a Regola d’Arte, l’evento food firmato Corriere della Sera che dopo cinque appuntamen­ti milanesi approderà per la prima volta al Sud. L’idea di trasportar­e questo format di successo — 12 mila visitatori lo scorso aprile — nel capoluogo campano è della food editor del quotidiano e direttrice artistica della kermesse Angela Frenda: «La nostra sfida è far capire che il cibo non è solo un piatto ma un elemento narrativo che racconta le nostre vite. Sarebbe stato impensabil­e, quindi, non parlare del Mezzogiorn­o, culla di una rivoluzion­e culinaria che partendo dalla tradizione è arrivata a livelli internazio­nali». Per questo la tre giorni che inizia venerdì sera con una cena a 4 mani — Ernesto Iaccarino e Wicky Priyan — e apre al pubblico (gratis) sabato 28 e domenica 29 ottobre al Refettorio di San Domenico Maggiore si intitolerà «L’orgoglio della tradizione».

Oltre 20 chef (tra cui Massimo Bottura, Niko Romito, Gennaro Esposito, Alfonso e Livia Iaccarino, Andrea Berton, Caterina Ceraudo, Rosanna Marziale, Pasquale Torrente) e maestri pizzaioli come Gino Sorbillo che ragioneran­no sulle nostre radici culinarie insieme a tantissimi ospiti tra attori, scrittori, cantanti (da Lino Guanciale a Nina Zilli, da Anna Bonaiuto ad Angelo Curti, in scena con uno speciale spettacolo sulla genovese).

«In una terra che sta provando a non essere solo la patria della criminalit­à ma a cambiare rotta, questo evento valorizza la gastronomi­a come eccellenza locale — ha spiegato Corrado Matera, assessore al Turismo della Regione Campania, partner istituzion­ale della kermesse —. Per questo stiamo promuovend­o una legge sulla dieta mediterran­ea come stile di vita associato al territorio». «Non si potrebbe immaginare il modo di vivere italiano — ha aggiunto Nino Daniele, assessore alla Cultura del Comune di Napoli, che ha collaborat­o all’organizzaz­ione dell’evento — senza l’apporto del Sud. Qui la filiera alimentare è sempre in attivo. E il luogo in cui si terrà la manifestaz­ione è un tempio della filosofia». «Del resto il cibo è un fatto culturale», ha ribadito Pierpaolo Forte, presidente del Museo Madre che ha ospitato la presentazi­one. Accompagna­to

Il palinsesto Cuochi e anche attori, scrittori, musicisti: la cucina si lega a tanti altri mondi

dal Matronato della Fondazione Donnaregin­a per le arti contempora­nee di Napoli, Cibo a Regola d’Arte si appoggia ai main partner Ferrarelle, Garofalo e Caffè Vergnano, ai supporter Callipo, Mozzarella di Bufala Campana e Fiorucci Salumi e ai partner tecnici Ilve e Tescoma, con un ringraziam­ento speciale a Msc Crociere. «Un lavoro — ha concluso Michela Colamussi, direttore Marketing Corriere.it — che è frutto della passione di questo giornale per il mondo food, raccontato con un sistema multimedia­le di pagine, sito web ed eventi. Dopo 75 mila visitatori e oltre 200 chef a Milano, Cibo Napoli creerà ulteriori contaminaz­ioni tra mondi come solo il Corriere sa fare».

 ??  ?? Pasquale Torrente, Gennaro Esposito, Caterina Ceraudo, la food editor del Corriere Angela Frenda e la sommelier Livia Iaccarino
Pasquale Torrente, Gennaro Esposito, Caterina Ceraudo, la food editor del Corriere Angela Frenda e la sommelier Livia Iaccarino
 ??  ?? I relatori: Nino Daniele, Enzo D’Errico, Pierpaolo Forte, Angela Frenda, Michela Colamussi, Corrado Matera (foto Basile)
I relatori: Nino Daniele, Enzo D’Errico, Pierpaolo Forte, Angela Frenda, Michela Colamussi, Corrado Matera (foto Basile)
 ??  ?? Ricette Lo scarpariel­lo, primo napoletano, tratto dalle videoricet­te «Racconti di cucina»
Ricette Lo scarpariel­lo, primo napoletano, tratto dalle videoricet­te «Racconti di cucina»

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