Astrofisica, popoli, vaccini Variazione sul tema contatti
Il fascino dei misteri dello spazio. Le paure e le fake news
Non c’è probabilmente film sullo spazio in cui l’astronauta non pronunci la parola «contatto» ed è sempre un momento emozionante. Di recente Denis Villeneuve, regista di Blade Runner 2049, ha esplorato in Arrival il tema del contatto con gli alieni dal punto di vista del linguaggio e del tempo. «Contatti» è il tema della quindicesima edizione del Festival della Scienza (Genova 26 ottobre-5 novembre) e ai misteri dello spazio è dedicata un’ampia sezione con gli astrofisici Mario Livio, Stuart Clark e l’esperta di ambienti estremi presso la Nasa Rosalba Bonaccorsi.
Ma il Festival è aperto a tutte le discipline: contatti e comunicazione (con gli altri e con il proprio io profondo, con i simili e i diversi, con gli abissi marini, con il cosmo e con le molecole, dall’astrofisica alla microbiologia), contatti anche come contagio perché nel contatto umano — e nelle sue conseguenze — si solleva un groviglio di sentimenti non esenti dalla paura. Cosa succede (a tutti i livelli) quando due soggetti si «toccano»? Contatti desiderati e rifiutati: la nostra è l’epoca del contatto, da quello virtuale che altri secoli non hanno conosciuto a quello fisico delle migrazioni.
Oltre 250 appuntamenti fra incontri e laboratori, 12 spettacoli, 140 eventi distribuiti in tutta la città e spettacoli teatrali, mostre e eventi musicali: il programma è sul sito www.festivalscienza.it, ognuno può ritagliarsi il proprio festival
La replica ai no-vax Si apre con un argomento scottante: conferenza gratuita dell’immunologo Burioni e dell’epidemiologo Icardi
su misura. Ma si è deciso di affrontare nel giorno di apertura un tema caldo per tutti (ingresso gratuito), quello dei vaccini, con una conferenza dell’immunologo Roberto Burioni e dell’epidemiologo Giancarlo Icardi. Dopo la potabilizzazione dell’acqua i vaccini sono considerati in campo sanitario l’intervento più efficace per evitare morti e malattie, tuttavia negli ultimi anni si è assistito al crescere di movimenti no-vax e sono state veicolate informazioni errate o capaci di creare pericolosa confusione. L’incontro si propone di smentire tutte le false notizie sull’argomento ma anche di chiarire i dubbi più comuni nella convinzione che l’informazione corretta è essenziale per sostenere il valore della vaccinazione. Sul tema al
Museo Luzzati la mostra «Legge del gregge, Pecore e vaccini».
Altro «contatto» gravido di conseguenze è quello fra i popoli in movimento. Ne parleranno l’antropologo Marco Aime e il sociologo Maurizio Ambrosini: la figura dell’immigrato oggi coincide con quella del povero e dello straniero ma il rapporto fra migrazioni e povertà è più complesso di quanto non appaia. Gli studiosi si confronteranno su domande cruciali: siamo davvero sotto una pressione migratoria massiccia e, per alcuni, insostenibile? Come si creano, se si possono creare, nuovi equilibri, assetti urbani e integrazioni? Contatto è anche scontro e conflitto.
Paralleli agli incontri con gli scienziati (da segnalare il Nobel per la Medicina Erwin Neher, il matematico Thibault Damour, l’inventore del microprocessore Federico Faggin e il primatologo Tetsuro Matsuzawa) si svolgeranno mostre e laboratori organizzati fra gli altri da IIT, Cnr, Unige, Erg, Compagnia di San Paolo, Costa Edutainment.
Ospite internazionale del Festival quest’anno è il Giappone. Genova è sede di uno dei più importanti e affascinanti musei d’arte orientale d’Europa, il Davide Chiossone, sede delle iniziative sulla cultura del Sol Levante sarà anche il palazzo della Borsa dove si discuterà di terremoti e di tecnologie ma anche di arte e di gastronomia a partire dall’umami, il quinto gusto.