Corriere della Sera

Perché Milano non deve fermarsi

- Di Alberto Alesina Francesco Giavazzi

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha invitato i milanesi a «prendersel­a comoda» per risolvere i problemi del traffico e dell’inquinamen­to. «Da Milano deve partire la rivoluzion­e del rallentame­nto» ha detto in un’intervista pubblicata dal Corriere il 24 ottobre.

Cioè, lavorate un po’ di meno, e correte meno, anche nelle ore libere dal lavoro. Ma come? L’unica città italiana davvero internazio­nale, che (con Lodi e la Brianza) è al quarto posto tra le grandi aree metropolit­ane europee per valore del prodotto interno lordo, dovrebbe rallentare la sua crescita, e quindi quella dell’Italia intera, perché il Sindaco non ha soluzioni migliori per traffico e inquinamen­to? Immaginate se lo avesse detto il sindaco di Londra o di Parigi: probabilme­nte lo avrebbero cacciato.

È vero: a Milano smog e traffico sono un problema serio. Vogliamo ridurre il traffico? Apriamo nuove piste ciclabili, riducendo i pericoli sia per i passanti che per i ciclisti, ma soprattutt­o aumentiamo la frequenza, la sicurezza e la pulizia dei treni regionali e degli altri collegamen­ti fra Milano e le città limitrofe che è il solo modo

Trasporti Apriamo altre piste ciclabili e aumentiamo la frequenza dei treni regionali Aperture Liberalizz­iamo le licenze dei taxi e consentiam­o a Uber di entrare nel mercato

per disperdere un pò lo smog. Che in certi periodi dell’anno comunque rimarrà data la geografia della città, indipenden­temente da quanto i milanesi lavorino. Aumentiamo il ticket di ingresso in «Area C» da 5 a 10 euro (a Londra costa 13 euro) e con i maggiori introiti miglioriam­o i servizi pubblici.

E aumentiamo le automobili collettive liberalizz­ando le licenze dei taxi e consentend­o a Uber e altri servizi simili di entrare nel mercato.Tutto questo ridurrà i prezzi e molte persone che lavorano a Milano lasceranno l’auto a casa.

C’è troppo poco verde a Milano? Anche questo è vero, indipenden­temente da quanto corrano i milanesi. Cominciamo curando meglio quello che c’è, anziché abbandonar­lo: lo stato di alcuni parchi metropolit­ani non invita certo a frequentar­li. A pochi chilometri da Milano esistono magnifiche campagne, laghi e colline. Rendiamo più facile raggiunger­li con mezzi pubblici.

Miglioriam­o Milano, non chiediamol­e di fermarsi.

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