Rassegna su Polanski Le femministe protestano
il sindacato studentesco Fare che ha a suo volta presentato una denuncia.
La società Rich Meet Beautiful ha fatto già parlare di sé a settembre quando ha parcheggiato il solito rimorchio davanti alle università di Bruxelles, con scritte in fiammingo e in francese. Anche allora indignazione, proteste, e una pubblicità innegabile. Sul sito,
Sequestro Il rimorchio con la pubblicità è stato sequestrato: affissione non autorizzata
si legge che «Uno Sugar Daddy apre le porte di un mondo di diamanti, di champagne e di shopping, cose alle quali una Sugarbaby non avrebbe accesso altrimenti». A chi si rivolge il sito di incontri? A ragazze «ambiziose che sanno quel che vogliono e fanno tutto per ottenerlo». Quanto agli uomini aspiranti Sugar Daddy, «Ottenete il rispetto e l’ammirazione che meritate da parte di giovani donne desiderose di imporre le cose della vita grazie al loro Pigmalione». Le donne Sugar Mama invece potranno «entrare nel nostro parco giochi dove migliaia di toy boy non aspettano altro che essere usati».
La «Cinémathèque française» ha in programma da lunedì una grande retrospettiva dedicata a Roman Polanski, genio del cinema ma anche uomo accusato di violenze sessuali da 5 donne che erano minorenni all’epoca dei fatti. L’associazione «Osez le féminisme» chiede l’annullamento e accusa la Cinémathèque di «partecipare alla cultura dell’impunità». L’istituzione presieduta dal regista CostaGravas risponde che « non intende sostituirsi alla giustizia». La retrospettiva è confermata, le femministe protestano.