Corriere della Sera

Pizza, pasta fresca e cioccolato: le lezioni stellate con i grandi chef

I laboratori a numero chiuso per imparare i trucchi dei profession­isti

- Lydia Capasso

Cibo a Regola d’Arte si impara anche a cucinare. E lo si farà grazie all’aiuto di alcuni tra i migliori chef stellati e maestri pizzaioli in circolazio­ne che insegneran­no a mettere le mani in impasti, lieviti e farine. Ad aprire le danze domani alle 12 con i segreti per fare la pizza in casa sarà Franco Pepe, il maestro di Caiazzo (Caserta) conosciuto ormai in tutto il mondo per la leggerezza dei suoi impasti. I partecipan­ti potranno portare via gli impasti preparati insieme a Pepe e cuocerli comodament­e a casa. Alle 14 sarà invece il turno di Gianluca D’Agostino, lo chef del ristorante «Veritas» di Napoli, una stella Michelin, che terrà un corso sulla «maccaronar­a», antica pasta irpina a base di semola, farina di grano tenero e acqua, tipica del suo paese d’origine: Castelvete­re (Avellino). Sarà, invece, Gimmo Cuomo, il critico gastronomi­co del Corriere del Mezzogiorn­o, a introdurre alle 16 Lino Scarallo, lo chef del «Palazzo Petrucci» di Napoli, una stella Michelin, che proporrà un corso su panini e pagnotte e distribuir­à ai partecipan­ti il suo lievito madre vecchio di cinquant’anni.

La giornata di domenica si aprirà, invece, con un altro grande maestro della pizza, il veronese Renato Bosco di «Saporè», definito da molti «pizzaricer­catore» per le sue continue sperimenta­zioni con le quali ottiene impasti molto particolar­i, come il cosiddetto «doppio crunch». A lui toccherà spiegare come fare a mano un impasto a lievitazio­ne naturale per ottenere una pizza perfetta nel forno di casa. Ancora per gli amanti dei lievitati e della pasta madre, alle 15 sarà il turno di Salvatore Bianco, chef del «Comandante» di Napoli, una stella Michelin, che insegnerà a realizzare due impasti differenti, una focaccia con lievito di birra e una pagnotta semifermen­tata. In entrambi i casi i partecipan­ti potranno portare via gli impasti realizzati durante il corso e cuocerli a casa. Avrà invece il compito di chiudere i corsi di cucina della prima edizione napoletana di Cibo a Regola d’Arte Antonella Ricci, «Al Fornello da Ricci» di Ceglie Messapica (Brindisi), una stella Michelin, insieme a Gimmo Cuomo. Se volete imparare a fare la pasta a mano da una pugliese doc o acquisire una maggior dimestiche­zza sulla spianatoia, questo è il vostro momento. Alle 18 Antonella insegnerà a impastare semola, grano arso e acqua e a fare le «manate» (una pasta lunga simile ai bucatini) e le «’ncannulate» (specialità salentina dalla forma arrotolata).

Per chi, invece, fosse interessat­o a conoscere tutti i segreti del cioccolato, ecco le degustazio­ni guidate con Alessandro Rabassi, brand manager di Amedei, l’azienda toscana specializz­ata nella produzione di cioccolato artigianal­e di qualità, recentemen­te acquistata da Ferrarelle. Rabassi insegnerà a cogliere e a riconoscer­e tutti gli aromi e i profumi del cacao. A seguire, una degustazio­ne guidata, dal cioccolato al latte a quello fondente al 75%. Gli appuntamen­ti sono due: sabato 28 alle 17.30 e domenica 29 alle 11.Tutti i corsi — powered by Ferrarelle — sono pensati sia per chi è alle prime armi sia per chi vuole approfondi­re tematiche specifiche. Degustazio­ni guidate e lezioni di cucina hanno la durata di un’ora, sono a numero chiuso (trenta i posti disponibil­i per ciascun corso), con ingresso a pagamento (al costo di 19,90 euro). Per partecipar­e occorre prenotarsi online sul sito internet Ciboaregol­adarte.corriere.it.

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La preparazio­ne di un impasto (foto Stockfood)

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