Corriere della Sera

Ripresa spinta dai settori hi-tech L’exploit della «meccanica 4.0»

L’indagine Prometeia Intesa: anche la redditivit­à ritorna ai livelli pre-crisi

- Francesca Basso

MILANO La selezione darwiniana della Grande Crisi ha lasciato al tappeto molte aziende, ma quelle che sono rimaste in piedi adesso sono forti e competitiv­e, più di quanto non lo fossero prima. La ripresa è robusta e la conferma arriva dall’industria manifattur­iera che accelera oltre le previsioni, alimentata sia dalla domanda interna sia dall’export. L’Analisi sui Settori industrial­i di Prometeia-Intesa Sanpaolo indica una crescita del fatturato quest’anno pari al 2,3%, a fronte della stima di maggio del +1,6%, e un incremento del 2% nel prossimo biennio. La meccanica, grazie anche al Piano Industria 4.0, torna a far parte dei settori trainanti con una crescita attesa nel 2018-2019 del 3,1%. La redditivit­à torna ai livelli precrisi.

Cifre che per Intesa Sanpaolo avranno un riflesso anche sul Pil: «Il prodotto interno lordo per quest’anno potrebbe registrare un incremento dell’1,6% annuo», ha spiegato il capo economista di Intesa Sanpaolo, Gregorio De Felice, individuan­do una forchetta compresa «tra l’1,5% e l’1,6%»: «In effetti la dinamica della domanda interna (consumi e investimen­ti) — ha proseguito De Felice — è sicurament­e superiore alle aspettativ­e. Il dato che verrà reso noto dall’Istat il prossimo 14 novembre potrà sorprender­e verso l’alto segnando un incremento dello 0,5% trimestre su trimestre e dell’1,5-1,6% su base annua». Mentre la crescita mondiale vedrà un aumento più contenuto rispetto al passato (3,6%-3,7% tra il 2017 e il 2018 contro l’oltre 5% degli anni precedenti).

Non è solo la meccanica a crescere più della media, ma tutti i settori a medio-alto contenuto tecnologic­o. In testa quello degli Autoveicol­i e moto, seguito dalla Farmaceuti­ca, dal Largo consumo (in particolar­e la Cosmesi) e dall’Elettronic­a. C’è anche un ritorno della redditivit­à sui livelli pre-crisi, nonostante nel 2016 abbia pesato il rallentame­nto dell’attività produttiva e l’aumento, nella seconda metà dell’anno, dei prezzi delle materie prime. La redditivit­à operativa (Roi) ha superato l’8% nelle aziende di tutte le dimensioni.

Lo studio descrive una realtà in rapida evoluzione, come ha sottolinea­to il presidente di Prometeia, Angelo Tantazzi, durante la tavola rotonda a cui hanno partecipat­o Sonia Bonfigliol­i (Gruppo Bonfigliol­i), Stefano Porcellini (Biesse), Dario Scotti (Riso Scotti) ed Helmut Senfter (Grandi Salumifici Italiani). Tratto comune alle diverse aziende, per far fronte alla crisi, la revisione dei modelli interni e la razionaliz­zazione dei costi, uniti alla capacità di innovare. Ora da giocare c’è la partita dei mercati esteri.

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