StM peso massimo a Milano e (ora) anche a Parigi
(g.str.) I conti di StMicroelectronics spingono il titolo ai massimi dal 2004, mentre il gruppo rientra nell’indice Cac40 dei pesi massimi della Borsa di Parigi (oltre a essere già nel Ftse Mib di Piazza Affari). Con lo scatto di ieri — +11,96% a quota 19,84 — il guadagno degli ultimi 12 mesi è del 174%. Ma ecco i conti: ricavi netti dei primi nove mesi in aumento del 15,0% a 5,88 miliardi di dollari (di cui 2,14 miliardi nel terzo trimestre) e utile netto di 494 milioni. E tra gli analisti c’è chi parla anche dell’effetto positivo delle commesse di clienti come Apple. «I ricavi netti 2017 dovrebbero, secondo le nostre attese, crescere di circa il 18,0% anno su anno, insieme a un miglioramento sostanziale della redditività operativa e dell’utile netto», ha previsto il presidente e amministratore delegato Carlo Bozotti (foto), il cui mandato è in scadenza con l’assemblea del 2018. Sulla scelta del successore il copione è quello del confronto italofrancese: primo socio del gruppo è una holding a controllo paritetico tra Roma e Parigi. I rapporti Italia-Francia, già ricchi di spunti da Vivendi-Telecom a Fincantieri-Stx, si arricchiscono quindi di un nuovo capitolo: una società in forte crescita tanto industriale quanto borsistica. Il gruppo dei chip, tra l’altro, sta costruendo dispositivi sul carburo di silicio, materiale che consente di dissipare meno energia quando si collegano le batterie dell’auto elettrica al motore: nuovi prodotti che stanno attirando l’attenzione dei costruttori automobilistici. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Carlo Robiglio verso la guida della Piccola di Confindustria
(ri.que.) Si terrà il prossimo 9 novembre l’assemblea dei delegati di Confindustria. All’ordine del giorno la revisione dei contributi che a viale Dell’Astronomia arrivano da territoriali e federazioni di settore. Tra le ipotesi, il versamento di un contributo speciale da parte delle organizzazioni che sfruttano il marchio Confindustria per l’organizzazione di fiere. Tra queste Ucimu e Federlegno-Arredo. Che comunque contribuiranno all’aumento di capitale del gruppo Sole24Ore (controllato da Confindustria). Intanto si chiariscono gli scenari relativi ad alcune nomine. Vicino alla guida del gruppo Piccola impresa è il piemontese Carlo Robiglio. Candidato unico. L’elezione il 23 novembre. Anche Confindustria Lombardia il prossimo 14 novembre avrà un nuovo presidente. I territori convergono sull’ex presidente degli industriali bresciani, Marco Bonometti. A fine anno, con la nomina dei saggi, partirà il processo per l’avvicendamento al vertice di Federacciai. A marzo la designazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’addio di Kahale al vertice di P&G Sud Europa
(giu.fer.) Cambio al vertice di Procter&Gamble. Dopo 33 anni in azienda, Sami Kahale lascia, per una nuova avventura professionale, il ruolo di presidente e ceo di P&G Sud Europa (Italia, Spagna e Portogallo). Al posto di Kahale, che ha guidato la filiale fin dalla sua creazione, nel 2014, arriva Franco Giannicchi, 44 anni, attualmente vice presidente per l’Africa Nord Occidentale. Kahale è uno dei manager più apprezzati dall’industria del largo consumo. © RIPRODUZIONE RISERVATA