Obama in tribunale: giudice popolare nella sua Chicago a 17 dollari al giorno
Dalla Casa Bianca ai banchi di un tribunale. Il giurato Barack Obama parteciperà ai processi penali o civili del Terzo distretto nella Contea di Cook, Illinois. L’ex leader degli Stati Uniti ha accettato la convocazione del presidente del tribunale Timothy Evans. Già a partire dalle prossime settimane Obama potrà far parte di una giuria popolare a Chicago, la città che lo ha visto crescere, affermarsi come senatore e che ora sta gradualmente tornando l’epicentro delle sue attività.
La notizia è confermata dallo stesso giudice Evans al giornale Chicago Tribune: «Attraverso un suo rappresentante, Obama mi ha fatto sapere in modo cristallino che ha intenzione di onorare il suo dovere pubblico, come cittadino e come residente in questo territorio. È di cruciale importanza che la nostra società possa beneficiare di questo tipo di impegno». Il magistrato ha poi aggiunto che il Tribunale della Contea di Cook è perfettamente in grado di garantire le «necessarie misure di sicurezza».
Obama, che è un professore di diritto costituzionale, da sempre sollecita gli americani a partecipare attivamente alla vita delle comunità, accettando anche di entrare nei panel di cittadini, periodicamente chiamati a emettere un verdetto giudiziario.
Lasciata nel gennaio scorso la Casa Bianca, il primo presidente afroamericano della Storia ha alternato lunghe vacanze con una serie di impegni anche all’estero, da Milano a Berlino, concentrandosi sui temi dell’alimentazione, dell’ambiente, del «climate change». Nello stesso tempo, però, Obama non ha mai perso di vista gli sviluppi politici nel Paese. È intervenuto per criticare le scelte di Donald Trump su sanità e immigrazione; si è speso per sostenere le candidature dei democratici alla carica di governatore in Virginia e nel New Jersey; sta lavorando per costruire un programma e una squadra di volti nuovi in vista delle elezioni di mid-term, nel novembre 2018.
Intanto il 31 ottobre e il primo novembre inaugurerà la sua Fondazione sempre a Chicago, nel quartiere di South Side, con una Convention dedicata alla formazione dei giovani leader. È attesa una folla di attivisti, nonché qualche ospite straniero come Matteo Renzi, il principe britannico Harry e star della musica: Gloria Estefan più Chance the Rapper. L’incarico da giurato, quindi, completa l’immagine
Sicurezza Il tribunale ha garantito le «necessarie misure di sicurezza» per l’ex presidente Usa
pubblica e l’offerta politica proposte dal nuovo Obama su diverse dimensioni: dal palco planetario al presidio locale.
Nei mesi scorsi l’ex presidente e la moglie Michelle hanno firmato un contratto con Penguin Random House: 65 milioni di dollari per due autobiografie. Ora Barack accetta di prestare un servizio per la collettività pagato 17,20 dollari al giorno. Non è il primo a farlo tra gli ex titolari dello Studio Ovale. Nel marzo del 2003 Bill Clinton fu assegnato al panel giudicante in una Corte federale di Manhattan, New York, anche se alla fine non prese parte ad alcun dibattimento. Nell’agosto del 2015, George W. Bush, invece, si presentò alla Corte Civile della Contea di George Allen, Dallas, Texas. Rimase tre ore tra gli altri giurati e alla fine posò per una serie di foto ricordo.