Nord e Sud
«Altro che Nord e Sud: l’Italia è una, biodiversa, ed è un paradiso gastronomico»
e alla genovese, il sugo napoletano alternativo al ragù, a cura di Angelo Curti ed Enrico Ianniello. Ma durante la giornata le varie anime dell’Italia biodiversa sono state trattate in mille modi: Alessandro Borghese, lo chef che ha tenuto la prima masterclass della mattinata, ha raccontato come a casa sua nonostante la mamma e i nonni stranieri si parlasse, almeno a tavola, napoletano stretto. Ma poi la sua vita a Roma e Milano lo ha influenzato, facendogli rimaneggiare piatti tipici come il supplì. Gennaro Esposito ha preparato un cannolo al ragù napoletano, mentre Alfonso e Livia Iaccarino, istituzioni della ristorazione regionale, hanno puntato sul vesuvio al ragù, così come Gino Sorbillo e Rosanna Marziale sulla pizza fritta, tipicissimo street food locale che ora si è elevato a piatto stellato. Insomma, tanta tradizione, tante contaminazioni, tante anime. Ma per riflettere sulle mille connessioni che si diramano dal cibo ci sarà ancora tutta la giornata di oggi. Che si chiuderà con un’altra serata-spettacolo in tre atti: lo scrittore Maurizio De Giovanni leggerà un elogio della pastiera, la cantautrice Nina Zilli metterà le mani in pasta per raccontarsi, un po’, attraverso il suo rapporto con la cucina e infine lo chef tre stelle Michelin Niko Romito preparerà sul palco l’emblema dell’italianità, la pasta al pomodoro, insieme al produttore cinematografico (e appassionato di cucina) Aurelio De Laurentiis. Che possa essere questo il vero piatto nazionale?
A lato Nina Zilli, dall’alto in senso orario il governatore campano Vincenzo De Luca, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, il direttore del Enzo