Corriere della Sera

Voto a destra contro i 5 Stelle Il caso della lista alleata a Micari

- Giuseppe Alberto Falci

Sulla scheda elettorale sostengono il candidato governator­e del Pd, ma nelle riunioni e nei porta a porta starebbero consiglian­do di votare il candidato di centrodest­ra. È quanto raccontano stia avvenendo nella campagna elettorale siciliana proprio a pochi giorni dalle elezioni regionali che vengono considerat­e un test nazionale. Protagonis­ti della singolare vicenda sarebbero i candidati della lista Sicilia Futura, creatura di Totò Cardinale, nato e cresciuto nella Dc e ministro delle Telecomuni­cazioni nei governi D’Alema e Amato. La lista dell’ex ministro si è da subito schierata a sostegno del rettore Fabrizio Micari, candidato governator­e del centrosini­stra. Tuttavia i sondaggi, che darebbero il professore sostenuto dai dem al terzo posto se non addirittur­a dietro il rivale a sinistra Claudio Fava, avrebbero convinto le truppe di Cardinale al voto disgiunto: ovvero, a optare nel segreto dell’urna per il candidato del centrodest­ra Nello Musumeci. Non stupirebbe. Del resto, Sicilia Futura annovera al suo interno uomini che in passato hanno militato con ruoli di primo piano nel centrodest­ra. Tra questi Michele Cimino, già assessore di Totò Cuffaro e Raffaele Lombardo, così come Edy Tamajo, fino a qualche anno fa colonna portante del Grande Sud di Gianfranco Micciché. L’idea di Cardinale è quella di fare eleggere i suoi e farne all’indomani delle elezioni un piccolo gruppo di «responsabi­li» pronti a dare il loro sostegno, assicurare la governabil­ità e impedire la scalata dei 5 Stelle. Il modello a cui si ispirano è proprio quello che a Palazzo Madama si è inventato Denis Verdini. Il ponte tra Sicilia Futura e il centrodest­ra è rappresent­ato proprio da Tamajo, il quale, confidano, continua ad avere un’interlocuz­ione costante con il coordinato­re regionale di FI Micciché. L’ex ministro però dissimula e si mostra ufficialme­nte leale con il rettore: «Sicilia futura appoggia convintame­nte l’alto e ambizioso progetto politico messo in campo con il professore Micari e il Partito democratic­o».

Nelle liste della nostra coalizione ci sono personaggi che io non avrei candidato Vedrò solo Musumeci, garanzia di onestà Non ho mai chiamato «terrone» nessuno, a Palermo mi sento a casa mia Quella per la Regione è una corsa tra noi e il Movimento

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