Non basta il rigore di Ilicic Atalanta beffata nel recupero la qualificazione è rimandata

Serviva un successo all’Atalanta per sperare di ottenere la qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League con due giornate di anticipo, ma il colpo di testa al 94’ di Zelaja rinvia la questione tra tre settimane, quando a Liverpool la quadra di Gasperini incontrerà l’Everton, già eliminato dopo la sconfitta per 3-0 con il Lione. L’Atalanta resta in testa al girone con 8 punti, proprio insieme ai francesi.

L’Apollon riesce a strappare il pareggio all’ultimo minuto di recupero, ammutolendo gli 800 bergamaschi che avevano seguito la squadra a Nicosia e rendendo vano il rigore trasformato da Ilicic poco dopo la mezzora del primo tempo.

Una partita che i nerazzurri hanno cercato di gestire, senza però l’esplosività che li contraddistingue. Scelta tattica figlia di una condizione fisica che non è sembrata al top e di una sfida interpretata dai ciprioti con grinta e un pressing asfissiante durato, in pratica, per tutto il match. L’Atalanta ha anche da recriminare, perché, gol a parte, era stata spaventata da un’unica occasione, il colpo di testa di Jakolis deviato in angolo da Berisha a metà della ripresa. Non solo, ha avuto due possibilità nitide per ammazzare la gara con un colpo di testa di Petagna che si è stampato sul palo e con Orsolini, poco cattivo nel concludere di sinistro da dentro l’area a cinque minuti dal termine. L’Apollon, nonostante le chance di qualificazione ridottissime, realizza un’altra rimonta dopo aver strappato altri due pareggi allo scadere contro Lione ed Everton.

All’Atalanta comunque basterà un pari con l’Everton per approdare ai sedicesimi di finale, in un girone durissimo. Per il primo posto sarà invece decisiva l’ultima gara contro il Lione.