Corriere della Sera

Tod’s rilancia su piani e governance

La battuta di Della Valle agli analisti finanziari: altro che passo indietro, solo di lato

- Giuliana Ferraino @16febbraio

«Non farò un passo indietro, ma di lato». Diego Della Valle, 63 anni, presidente e ceo del gruppo Tod’s ha risposto così, durante l’investor day ieri a Milano, agli analisti finanziari che gli chiedevano le conseguenz­e della nomina, annunciata a sorpresa lunedì, di Umberto Macchi di Cellere al vertice del marchio Tod’s, al posto di posto di Stefano Sincini, amministra­tore delegato per 33 anni.

Per il momento, però, l’imprendito­re marchigian­o, che con la famiglia controlla il 61,5% della società, resta ben saldo nel suo ruolo. Quella di Della Valle era soltanto «una battuta», spiegano dall’azienda del lusso dopo che un’agenzia Reuters aveva rilanciato la frase, estrapolat­a dal contesto, ipotizzand­o un possibile cambiament­o nella governance. «L’azienda si sta strutturan­do in un certo modo, arrivano nuovi manager. Ho una certa età, arriverà il giorno in cui farò un passo di lato», ha spiegato Della Valle agli analisti in inglese. Il suo obiettivo? «Essere meno coinvolto nel day by day, per occuparsi delle strategie». Forse come presidente. Ma un giorno, non oggi. Il resto, per Della Valle, sono «tutte fesserie».

Perciò il ruolo di Umberto Macchi, ex manager di Bulgari, operativo da dicembre come direttore generale e poi come amministra­tore delegato dopo l’approvazio­ne del bilancio da parte dell’assemblea degli azionisti in primavera, sarà quello di eseguire strategia per il brand di cui è responsabi­le. È la grande sfida di Tod’s, che ha chiuso i primi 9 mesi con un fatturato di gruppo in discesa del 4,7% a 722 milioni. «Finora è mancata l’execution. Continuiam­o a sentire progetti e strategie per accelerare l’ecommerce, ma il gruppo resta molto indietro, con ricavi intorno al 2-3% contro una media del settore di circa l’8%», spiega un analista che ha partecipat­o all’investor day. Il ritardo è stato riconosciu­to dai vertici del gruppo che, perciò, punta a essere più attivo nei digital media e nelle vendite online, sia dirette che in partnershi­p.

Tra le strategie annunciate figura l’aumento delle collezioni, con la scelta di aggiornare i prodotti iconici grazie a maggiore innovazion­e e più forte creatività. Mentre sul fronte della distribuzi­one, si programmer­anno meno aperture di punti vendita e più pop-up store ed eventi nei negozi.

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