«Sono stalker» Grillo chiude la porta a Mdp e Lega
Spazzare via ammiccamenti, indiscrezioni, scenari di eventuali alleanze. I Cinque Stelle respingono a loro modo i rumors di palazzo: con un post — duro nei toni — sul blog. «Da qualche settimana siamo perseguitati da due stalker: Mdp e Lega Nord. Sono le frange, anzi, le frangette del Sistema», afferma il Movimento alludendo alle voci di possibili accordi post elettorali con il Carroccio e di un asse con la sinistra bersaniana in commissione Lavoro sul ddl anti Jobs act e sul ballottaggio a Ostia». «Noi con questa gente non vogliamo averci nulla a che fare», tuonano i pentastellati. Risponde loro il segretario di Sinistra Italiana che li bolla come «utili idioti del sistema», mentre Francesco Laforgia, capogruppo di Mdp, attacca: «Così il Movimento dimostra di essere solo una declinazione della destra». Al di là della polemica, si vede nelle parole, quelle dei Cinque Stelle, un modo di placare più che altro alcuni malumori della base e troncare sul
Il compromesso A Napoli i 5 Stelle cercano la mediazione in tribunale: pronti a reintegrare gli espulsi
nascere eventuali discussioni interna. La linea in vista della lunga campagna elettorale che partirà dopo la definizione dei collegi è chiara: tirare dritti e cercare di rimanere compatti. Il voto siciliano ha sopito al momento i contrasti tra pragmatici e ortodossi. Anche il leader dell’ala dei falchi, Roberto Fico — impegnato ieri a Napoli, dopo la tappa milanese di inizio ottobre, con il seminario «Parole guerriere» —, ha insistito sul rifiuto di ogni asse. «Mdp può fare quello che vuole ad Ostia. I voti sono dei cittadini e non c’è in vista nessuna alleanza, né ad Ostia, né dopo le politiche», ha detto il deputato campano. E ancora: «Non c’è nessun dialogo in atto con de Magistris. Sappiamo bene che le cose non vanno a Napoli, ed io glielo ho detto personalmente più di una volta». Proprio nel capoluogo campano i Cinque Stelle sarebbero pronti a reintegrare gli ex espulsi dopo una battaglia legale che dura da oltre un anno. L’avvocato Paolo Morricone — come racconta il Corriere del Mezzogiorno — avrebbe formalizzato la possibilità di transazione offrendo anche la possibilità agli ex espulsi di poter aver la possibilità di correre per un posto in lista alle Politiche. Intanto, in vista delle Parlamentarie, che potrebbero svolgersi a dicembre o, più probabilmente, slittare all’inizio del 2018.