Corriere della Sera

LA «PAUSA DI RIFLESSION­E» E IL RISPETTO PER SE STESSI

- di Antonella Baccaro

Tanti, nel tentativo di distrarsi, si riempiono la vita di vita, purchessia

«P ausa di riflession­e». Ai single capita spesso di accogliere amici in questo particolar­e stato. Le loro relazioni sono finite in una sorta di limbo e loro stessi si sentono così, come sospesi, in evidente carenza di ossigeno. Il passo verso l’amico/a single è breve: chi meglio di una persona abituata a star da sola può aiutare chi è appena approdato in questo stato pensando che sia solo temporaneo? Il ragionamen­to, a ben vedere, non fila moltissimo: un single convinto ce la metterà tutta per convincere l’amico in pausa di riflession­e che stare da soli, se la storia non va, non è poi così drammatico, che ce la può fare, che è meglio pensare un po’ a se stessi. Ragionamen­ti che l’altro rifiuta con decisione, come se anche solo farli recidesse quel cordone ombelicale che ancora lo lega al partner. È lì, in questo particolar­e stato di attesa che vogliono stare, con l’orecchio attaccato al cellulare, l’occhio che scorre i profili social che possono servire a creare un trait d’union con l’amato, la borsa e i cassetti aperti alla ricerca di una qualsiasi forma di contatto.

Una pausa che somiglia più a un’astinenza che toglie via via lucidità. Eppure per fare chiarezza in se stessi sarebbe necessario staccare totalmente la spina, crearsi un altrove perfetto dove tornare a sentire il battito del proprio cuore, riaggancia­ndo il flusso dei pensieri. Certo non è facile, non lo è neanche per un single. Ce ne sono tanti che, nel tentativo di distrarsi da uno status che non accettano, si riempiono la vita di vita, purchessia. Aver paura di se stessi, dei propri recessi, degli abissi che conteniamo, è una sensazione umana, comune e comprensib­ile. Si può fuggire tutta la vita. Oppure si può avere un po più rispetto per noi stessi, per quello che diventiamo mentre non ci vediamo e non ci ascoltiamo.

E possiamo farci aiutare. Anche un amico sincero talvolta è in grado di riportarci sulla strada giusta. A quelli in «pausa di riflession­e» possiamo offrire un’occasione unica: uno specchio in cui guardarsi e una spalla cui poggiarsi. Prima di ributtarsi a capofitto nel flusso della vita.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy