Lupita è Il Ghiro
È una risposta alle nuove paure suscitate dagli immigrati, gli uomini e le donne nere che bussano alle nostre porte? Tronchetti Provera nota: «Per noi non è una novità, il rapporto tra persone di origini e culture diverse fa parte della L’attrice Lupita Nyong’o, attrice di origine keniane nata in Messico 34 anni fa, interpreta «Il Ghiro» nel Calendario Pirelli 2018 che il fotografo inglese Tim Walker, classe 1970, ha voluto ispirato alla fiaba «Alice nel Paese delle Meraviglie» scritta da Lewis Carroll nel 1865. «Un libro ancora attualissimo — ha spiegato, Walker — perché è una sorta di fuga dalla realtà quotidiana di cui si sente il bisogno in momento difficile come quello in cui viviamo». Walker ha voluto raccontare la fiaba a modo suo, con un cast di modelle, attrici e attori di colore. Tra gli altri interpreti Naomi Campbell, Whoopi Goldberg, Adut Akech, RuPaul nostra storia». C’è il precedente del 1987, calendario firmato da Terence Donovan, con quattro modelle nere protagoniste, tra le quali l’allora sedicenne Naomi Campbell.
Walker risponde così: «È chiaro che anche la mia ispirazione La top model Mia madre mi ha insegnato a non dare mai a nessuno la possibilità di mettermi in difficoltà
risenta di tutto ciò che accade intorno a noi. Anche se il mio scopo principale qui è rappresentare la bellezza in tutte le sue forme e declinarla in uno scenario dark e misterioso: quello del viaggio non di una bambina, in realtà, ma di una persona che sta diventando adulta».
Interessante lo spunto di Naomi Campbell: «Questa è un’impresa importante, ma è una conferma, non un fatto nuovo. Personalmente non sono mai stata così a mio agio nella mia pella nera, ora che ho 47 anni. Nella società, invece, la Black Renaissance è già in corso e da tempo. Poi forse non tutti se ne accorgono. Guardate la musica. Sono sempre colpita quando vado in giro per il mondo e vedo che le sonorità dominanti sono quelle dell’r&b, con Beyoncé e le altre cantanti. Anni fa era il rock». La top model, «ma non sono solo una modella», accetta di rispondere anche su tutto ciò che ha suscitato il caso Weinstein, il produttore di Hollywood, predatore sessuale seriale. «È l’occasione per fare pulizia. Questa è sempre una cosa buona. Io non mi sono mai trovata in questo tipo di situazioni. Per un motivo semplice: come mi ha insegnato mia madre, non ho mai dato a nessuno la possibilità di mettermi in difficoltà. E poi, per carattere, io sono una che reagisce di brutto».