Il riccio africano o il maialino? I consigli giusti
Non solo cani e gatti. Nelle nostre case, sempre più spesso, entrano animali cosiddetti «non convenzionali». Siano mammiferi — dai roditori al maialino vietnamita — siano uccelli o rettili, è importante documentarsi prima di fare la propria scelta. Cristina Carro, medico veterinario in forza alla clinica Tibaldi di Milano, racconta ad «Amici di Casa», la rubrica di Radio 27 che potete ascoltare online all’indirizzo http://27esimaora.corriere.it/amici-di-casa) quali sono gli errori più comuni nei quali inciampa chi non si informa sulla gestione, sulle caratteristiche e sulle necessità anche alimentari degli animali «non convenzionali». L’alimentazione non adeguata è causa di problemi digestivi o alterazioni dell’apparato gastroenterico che «se non risolti in poche ore possono mettere a repentaglio la loro vita». Spesso sono le mode a portare all’acquisto di furetti, tegu, cani della prateria, cincillà ma anche topi, ricci africani. Oggi, poi, spopolano i maialini vietnamiti «per la loro simpatia e intelligenza», i soli con i quali «ci possiamo sbizzarrire, perché sono omnivori e hanno meno problemi di dieta». Attenzione a non far rosicchiare cereali a cavie e cincillà, in quanto essi sono erbivori stretti. O a dare latte ai ricci africani. «Animaletti che si comprano pensando ai bambini. Ma un coniglio ha uno scheletro molto fragile. Una caduta ne pregiudica la vita».