Corriere della Sera

Rtl, la radio più ascoltata in Italia

- Andrea Laffranchi

«Io dico ancora cd anche se mi dicono che ormai si deve parlare di progetto. Oppure uso vinile, che a guardare un lp mi sembra di ammirare un’opera d’arte». Biagio Antonacci è sul palco della Civica Scuola di teatro Paolo Grassi a Milano, giradischi e microfono, in sala gli addetti ai lavori e in diretta Facebook i fan che mandano cuoricini e faccine sorridenti. Biagio fa il deejay di se stesso, sposta la puntina, fa partire le canzoni di «Dediche e manie», nuovo album uscito ieri, ogni tanto ci canta sopra. Doppia festa, visto che è anche il suo compleanno numero 54.

Prima traccia, «Il migliore»: «È un dialogo con me stesso. L’idea è quella di voler essere il migliore almeno per un giorno, ma con il pensiero che non sono gli altri a renderti così, lo devi fare per te, è una liberazion­e. E con questa canzone ci aprirò i concerti del tour che parte il 15 dicembre da Firenze». Nel testo spuntano una «vita da ombrellone» e «la pancia piena di paure». «È il simbolo della staticità di chi non è libero. L’istinto di una generazion­e stanca». «Stanco» è anche il titolo di un altro brano: «Quando l’ho scritto sentivo un blocco, non avevo energie, mi faceva schifo tutto. Un amico mi ha aiutato a guardare tutto da un altro punto di vista e così è nata questa canzone e poi tutto il resto. C’è dentro una visione del mondo alla Lucio Dalla».

Nelle tracce si va da brani con arrangiame­nti in stile anni 80-90 (come nel singolo «In mezzo al mondo») a suoni dove l’elettronic­a comanda. «Questo disco racconta tutta la mia vita in musica». Stessa eterogenei­tà nelle collaboraz­ioni: Laïoung, rapper della nuova ondata trap, e il cuntatore Mario Incudine che porta nel mondo la tradizione siciliana. «La trap l’ho scoperta con mio figlio minore Giovanni, come anni fa collaborai con i Club Dogo grazie a Paolo, il maggiore. Laïoung ha papà Biagio Antonacci, 54 anni appena compiuti. Ieri è uscito il suo album «Dediche e manie». Il 15 dicembre parte il tour da Firenze italiano e mamma con origini della Sierra Leone ed è nato in Belgio. Parla un italiano nuovo e qui le sue rime sono in francese. Mi ha raccontato che anni fa andai in Belgio a fare promozione e suo padre, che mi intervistò per una radio, fece una foto mettendome­lo in braccio. Cerco di dare spazio ai giovani come anni fa fecero

Gli ultimi dati sugli ascolti «confermano che Rtl 102.5 è la prima radio italiana. La nuova rilevazion­e ha registrato per Rtl 8.483.000 ascoltator­i nel giorno medio. Al secondo posto Rds con 5.701.00, terze a pari merito Radio Italia Ron, Stadio e Lucio Dalla che portarono questo esordiente in tour con loro». Il cunto invece è parte del racconto di «Mio fratello». «Mario gira il mondo portando i suoni della tradizione del mediterran­eo e la sua lingua: è rap ante litteram. Il brano è la storia di un fratello cattivo che ha distrutto la famiglia e torna a chiedere perdono Solomusica­italiana (5.5257.000) e Radio Deejay (5.232.000)». «Sappiamo di condivider­e questa gioia con milioni di italiani - ha detto l’editore Lorenzo Suraci -. Rtl 102.5 è la loro e la nostra famiglia radiofonic­a». al fratello buono. Un vangelo moderno».

C’è un momento a luci rosse legato a «Perché te ne vai»: «È nata nell’attimo dell’orgasmo, mentre facevo l’amore con la mia fidanzata. Ho pensato alla morte, perché quello è un momento di morte e rinascita. Ho pensato “e se finisse tutto questo godimento come farei?”. È una metafora del non avere capacità di godersi la vita».

Non solo sentimenti. «L’appello dei popoli» è ispirata alle migrazioni: «Fra 200-300 anni la nostra razza avrà lineamenti e colori diversi, sarà meraviglio­sa». Su Instagram ha anche postato un omaggio ai partigiani: «Raccontiam­o ai nostri figli quello che hanno fatto per la nostra libertà che qualche cogl… sta distruggen­do». ● Il 15 dicembre parte invece il Biagio Antonacci Tour 2017-2018 che, a un mese dalla prima data, ha già registrato ben cinque sold out. Dal 14 maggio una nuova tournée: Dediche e manie Tour 2018

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