Evra, squalifica Uefa e addio al Marsiglia
Ècostato carissimo a Patrice Evra il calcio in faccia a un (suo) tifoso prima del match di Europa League fra l’Olympique Marsiglia, ormai la sua ex squadra, e il Vitoria Guimaraes: l’Uefa lo ha squalificato fino al 30 giugno 2018, in più l’ex terzino della Juve dovrà pagare una multa di 10 mila euro. L’assurdo tackle del 2 novembre scorso in Portogallo (alla fine i francesi hanno vinto 1-0) è stato anche il suo ultimo gesto con la maglia dell’OM, che lo aveva immediatamente sospeso. Ieri subito dopo l’ufficialità della squalifica Uefa (valida per tutte le competizioni europee, tecnicamente potrebbe giocare in campionato) il club ha annunciato sul proprio sito web la rescissione consensuale con il giocatore: «Evra ha commesso un errore irreparabile — si legge nella nota —. Un gesto ingiustificabile soprattutto per un giocatore esperto il cui atteggiamento dentro e fuori dal campo dovrebbe ispirare i più giovani». Sette mesi di squalifica, una stangata vera e propria per il 36enne che a Guimaraes ha completamente perso la testa. Preso di mira dai suoi stessi tifosi che lo insultavano, si è avvicinato alla tribuna e a un certo punto ha colpito uno di loro con un calcio volante. Un colpo da arti marziali che ha ricordato quello di Cantona in un Crystal PalaceManchester United del ’95. L’arbitro ha espulso Evra prima ancora che cominciasse la partita. Il Napoli aveva pensato a lui come vice Ghoulam: soluzione a questo punto improbabile.