Gp del Brasile, Hamilton e Mercedes su un altro pianeta Vettel: «Sarà dura»

(f. van.) A spiegare molto, se non tutto, basta la riflessione di Sebastian Vettel: «Sarà difficile contrastare il ritmo della Mercedes. E la Red Bull è vicina a noi». Le prove libere del Gp del Brasile sono un monocolore color argento (quello delle Frecce anglo-tedesche), anche se a voler essere pignoli si può osservare che il caldo del pomeriggio (in pista si è arrivati a 54 gradi) ha un po’ spuntato la performance di Lewis Hamilton (foto), il più veloce in entrambe le sessioni. Ma la verità è che, a parte Bottas, spintosi a 48 millesimi dal compagno, il resto della concorrenza insegue con scarti cospicui in considerazione del fatto che quello di Interlagos è uno dei circuiti più corti e veloci del Mondiale: i 228 millesimi di Ricciardo (terzo nel P2, ma destinato a perdere 10 posizioni oggi sulla griglia per aver cambiato parti della power unit) o i 360 di Vettel sembrano insomma definire un solco netto. E la Mercedes, già dalla qualifica di oggi (ore 17, SkySportF1) comincerà a pianificare l’assalto, con Bottas, al secondo posto iridato di Vettel: «Sarò onorato di dargli una mano», ha annunciato Hamilton. Intanto Chase Carey, presidente di Liberty Media, ha risposto alla minaccia di Sergio Marchionne di togliere la Ferrari dal Mondiale se dal 2021 «la F1 diventerà come la Nascar». La risposta, in sintesi è questa: «Non vogliamo una Nascar bis, ma un campionato di alto livello in cui ci sia una vera chance per tutti». Basterà a convincere il presidente del Cavallino?