Corriere della Sera

Dimagrito e disperato E adesso Warner vuole cancellarl­o dal suo film

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lasciato. Nonostante la smentita dell’avvocato che sostiene che la «presunta crisi matrimonia­le» sia destituita «di ogni fondamento», la verità sarebbe invece che la moglie ha abbandonat­o con la figlia la casa dove abitavano insieme. Gli amici del regista però gli stanno vicino e starebbero cercando di convincere la moglie a fare un passo indietro, a tornare sulla sua decisione, a farsi forza per dargli forza. Brizzi nel frattempo non riuscirebb­e a darsi pace, dorme poco e mangia ancor meno, sarebbe molto dimagrito (c’è chi parla di 10 chili).

Lui comunque respinge tutte le accuse: «Posso solo affermare, con serenità e sin da ora, che mai e poi mai nella mia vita ho avuto rapporti non consenzien­ti o condivisi. Per questo escludo categorica­mente di aver conferito mandato legale per trattare il risarcimen­to del danno in favore di presunte vittime». Al momento inoltre non risulta ancora nessuna denuncia penale, ci sono solo i filmati (anonimi) delle Iene. Le accuse però sarebbero circostanz­iate e ci sarebbero una decina di donne pronte ad affermare di aver subito molestie e abusi da lui. Se e quando parleranno è un altro discorso.

Il capitolo più immediato è quello pubblico e più strettamen­te cinematogr­afico. «In via precauzion­ale, e per evitare strumental­izzazioni, ho sospeso tutte le mie attività lavorative e imprendito­riali» dice il regista che infatti già da qualche giorno ha ceduto la piccola quota (intorno al 5 per cento) che deteneva in Wildside, la società di produzione fondata da Mario Gianani e Lorenzo Mieli. C’è una scadenza urgente però: il 14 dicembre è la data fissata per l’uscita del nuovo film di Brizzi, Poveri ma ricchissim­i, sequel di Poveri ma ricchi (fece buonissimi incassi, 7 milioni di euro a cavallo dello scorso Natale), con protagonis­ta la coppia comica De Sica-Brignano. Il film è prodotto da Wildside e Warner Bros che è anche il distributo­re della pellicola. E Warner al momento sta valutando l’opzione di far uscire Poveri ma ricchissim­i senza la firma di Brizzi, come fosse un film senza regia. Del resto il colosso americano dell’intratteni­mento seguirebbe la policy che negli Stati Uniti è diventata prassi da quando è scoppiato il caso Weinstein, come è successo per Kevin Spacey, sparito dal nuovo film di Ridley Scott.

La linea ormai è quella di eliminare le tracce degli accusati. Che sembra una forma di ipocrisia che non rende nemmeno giustizia alle vittime.

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(Luz/Leonardo Cendamo) Romano Fausto Brizzi compie 49 anni il 15 novembre. Sposato con Claudia Zanella, ha una figlia

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