«La Lettura» si espande: 64 pagine per la festa del libro
«Da sempre Milano per me rappresenta la capitale del libro, affettuosa nei riguardi degli autori, concreta nel dare forma alle idee e al pensiero». Con questo intervento di Gillo Dorfles si apre il nuovo numero de «la Lettura» (il #311), il supplemento culturale del «Corriere» in edicola fino a sabato 18 novembre. Un numero ancora più ricco questa settimana, a 64 pagine anziché le consuete 48, con uno speciale dedicato a BookCity, la festa dei libri e della lettura che si tiene da giovedì 16 a domenica 19 novembre a Milano.
Nella sezione dedicata alla rassegna ampio spazio viene dedicato proprio ai libri. Giulia Ziino ha letto il nuovo romanzo di Fabio Volo, Quando tutto inizia (Mondadori), nel quale l’attore e conduttore continua nell’esplorazione delle dinamiche emotive ed esistenziali della generazione dei trenta-quarantenni. Un articolo di Pietrangelo Buttafuoco è dedicato invece all’Autocurriculum (Sellerio) di Emilio Isgrò, un’autobiografia nella quale l’artista racconta le tappe (e le persone) importanti della sua vita: la Sicilia in cui è nato, Milano e Venezia.
Sulla letteratura si concentra anche Alessandro Piperno, che recensisce il nuovo romanzo dello scrittore americano Paul Auster, 4321 (Einaudi): una parabola morale sulle vite che avremmo potuto vivere se le cose fossero andate altrimenti.
Altri due scrittori, in questo caso italiani, sono al centro di un’ampia conversazione a cura di Alessia Rastelli. Si tratta di Maurizio de Giovanni e Marcello Simoni, impegnati in un confronto su temi del loro laboratorio letterario: per esempio, in un giallo conta di più il delitto o l’intreccio? Gli autori propongono anche i loro consigli, su come scrivere un noir di ambientazione contemporanea oppure un giallo storico.
Un libro è anche il punto di partenza dello spettacolo di Paolo Giordano, Fine pena: ora, che andrà in scena da martedì 21 novembre al 22 dicembre al Piccolo Teatro Grassi di Milano. È tratto dall’omonimo libro del giudice Elvio Fassone, nel quale il magistrato racconta il suo scambio epistolare con il detenuto Salvatore, che lui stesso condannò all’ergastolo. Su «la Lettura» Giordano spiega come ha messo in scena i due protagonisti.
Una sezione dell’inserto è infine dedicata a un’analisi della storia americana vista attraverso il giudizio di chi ha contribuito a tracciarla. Lo storico Tiziano Bonazzi dà il voto a tutti i presidenti che si sono succeduti dal 1789 a oggi. Cinque pagine di pagelle, da Washington a Trump.