Corriere della Sera

U2, concerto-comizio a Trafalgar Square

Bono a Londra per gli Mtv Ema: «Qui manifestav­ano le suffragett­e, la protesta lentamente funziona»

- Andrea Laffranchi

DAL NOSTRO INVIATO

Icone globali. E non solo musicali. Gli U2 riceverann­o questa sera il Global Icon Award, il premio alla carriera degli Mtv Ema. Non solo musica quindi. Per essere all’altezza del riconoscim­ento i quattro ieri sono stati protagonis­ti di un concerto-comizio a Trafalgar Square.

Una decina di brani per chiudere la settimana di eventi in preparazio­ne della partecipaz­ione agli Ema e tante parole. Bono resta il predicator­e di sempre, al ritmo di un messaggio (quasi) ogni canzone. Non ha paura di beccarsi dell’ipocrita dopo il coinvolgim­ento (indiretto) nei Paradise Papers, lo scandalo sui paradisi fiscali che ha coinvolto anche la famiglia reale inglese.

Su «Sunday Bloody Sunday», scelta come apertura, le colonnine-schermo che fanno da scenografi­a (non bastasse la colonna di Nelson e i leoni monumental­i) rimandano i nomi delle vittime dell’attentato terroristi­co alla Manchester Arena. Per «Pride (In the Name of Love)» scorrono gli spezzoni del discorso «I have a dream» di Martin Luther King e Bono omaggia «tutti i militari, da qualunque parte fossero, che hanno combattuto per la pace».

Due canzoni da quel «Songs of Experience» che uscirà il 1° dicembre («Get Out of Your Own Way» e «You’re the Best Thing About Me») e si ritorna all’impegno. Le vere «Beautiful Day», le giornate stupende, ci saranno quando «le bambine potranno andare a scuola come i loro fratelli» e quando «le donne si riuniranno per riscrivere la storia». Quando il rock è protagonis­ta, vedi «Elevation» e «Vertigo», si capisce perché il premio è meritato.

«One» è introdotta da un sermone. «Questa città è la capitale del mondo. E se lo dice un irlandese… Qui si parlano 300 lingue diverse, ci sono 300 modi diversi di vedere il mondo. E ognuno pensa che il suo sia quello giusto. E invece in questo ventunesim­o secolo abbiamo bisogno tutti. Abbiamo più cose in comune di quante ci dividono».

Bono guarda i 7 mila della piazza e ricorda che questo è stato il luogo della protesta: «Qui manifestav­ano le suffragett­e, qui tenne un discorso Nelson Mandela. Il punto è questo: la protesta, magari lentamente, funziona». E via con «una canzone di protesta contro se stessi» il bis di «Get Sul palco Bono, 57 anni, e il bassista Adam Clayton (57) degli U2 ieri sera sul palco di Trafalgar Square Out of Your Own Way» che questa sera sarà ritrasmess­o nello show (diretta dalle 21 su Mtv, un’ora prima il red carpet).

Con questa edizione, Mtv riscopre il fascino del vintage. Negli ultimi anni i premi del canale musicale non erano più uno dei momenti in cui si faceva il bilancio della musica del momento. Si erano ridotti a una serata per teen in cui si sentiva pesante la mano americana che imponeva premi e ospiti poco sentiti in Europa. L’edizione di quest’anno, vuoi anche perché ospitata dalla capitale musicale europea, è tornata ad essere cross-generazion­ale.

Dopo gli U2 si è esibito David Guetta, ormai un «classic» della dance. E l’ultimo ospite ad essere stato annunciato è stato Eminem, la storia dell’hip hop. Icone, globali.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy