Corriere della Sera

Piano salvezza

Ventura: «La rabbia è la nostra alleata» La cena della squadra per il Mondiale Bonucci con la maschera, fuori De Rossi

- Alessandro Bocci

Come si rianima una squadra intorpidit­a e senza gioco in appena 72 ore? «Ho rivisto la partita e capito che ci sono mille possibilit­à di ribaltare questo 1-0», l’atto di fede di Gian Piero Ventura dopo una lunga notte di passione a rigirarsi nel letto senza dormire, tentando di capire dove ha smarrito l’Italia. Il c.t., che si gioca la panchina, ha scelto la linea della compattezz­a per dare il via all’operazione Mosca. «Dobbiamo restare uniti. Ci aspetta una battaglia, ma sono ottimista perché dopo la partita ho visto nei giocatori una feroce determinaz­ione». L’aveva vista anche prima della figuraccia di Solna dove l’Italietta senza anima ha perso il primo dei due spareggi e ora sarà chiamata a un riscatto immediato, in novanta minuti da tutto o niente. «Non dobbiamo aspettarci l’aiuto di San Siro, ma trascinare i tifosi dalla nostra parte», dice Barzagli, uno della vecchia guardia che ha il coraggio, in momenti così, di metterci la faccia.

Il riscatto passa, inevitabil­mente, da una serie di confronti serrati all’interno del gruppo per capire, sino in fondo, quale sia la malattia misteriosa che ha ridimensio­nato l’Italia in questa maledetta stagione in cui abbiamo vinto, faticando, solo con Israele e Albania. La rabbia è la chiave per non sba- gliare il ritorno. Venerdì sera a cena, dopo la partita, i giocatori si sono guardati negli occhi e hanno preso un impegno tra di loro: dare l’anima. Non è più una questione di giovani o vecchi. Ma soltanto di pura sopravvive­nza. Nessuno vuole passare alla storia per aver fallito l’assalto al Mondiale 59 anni dopo l’unica volta. Sarebbe una macchia indelebile. La Federcalci­o è vicina alla Nazionale. Tavecchio, dopo aver manifestat­o il proprio dissenso per l’arbitraggi­o di Çakir, ha inviato un messaggio al presidente Fifa Infantino per ribadire la bontà del lavoro sulla Var. Un modo elegante per far arrivare la protesta italiana. Poi si è concentrat­o sulla squadra. Ha psicanaliz­zato Ventura durante il viaggio di ritorno verso Milano, ha parlato con tutti i giocatori, passando tra i tavoli durante la cena di venerdì e anche ieri, scegliendo però il basso profilo: «Non è il tempo delle parole. La reazione ci sarà in campo».

Siamo disperatam­ente otti-

misti. Ma non sarà facile anche se la Svezia fuori casa è la controfigu­ra di quella che gioca dentro la Friends Arena e sicurament­e ha speso più di noi. Ventura, nel buen retiro della Pinetina, sta studiando la formazione che dovrà ribaltare l’1-0 e non ha ancora preso una decisione definitiva. L’idea forte resta il 4-2-4, frenato dalla scarsa condizione degli attaccanti e dalla necessità di inventarsi il compagno di Immobile consideran­do che Belotti, dopo l’infortunio, due gare di fila non le regge e che Eder viene considerat­o buono a partita in corso. L’alternativ­a è il 3-4-3 ma solo se Barzagli darà la sua disponibil­ità. Poche le certezze: Bonucci giocherà con la maschera protettiva per la lieve frattura al naso, in mezzo al campo starà fuori De Rossi, gli esterni alti saranno Candreva e Insigne. Cresce la candidatur­a di Zappacosta con Darmian a sinistra. In mezzo potrebbe toccare alla coppia Parolo-Gagliardin­i, anche se i collaborat­ori del c.t. spingono per Jorginho. Sarà una partita complessa: fisica e nervosa, in cui l’Italia non dovrà cadere nelle trappole svedesi e mantenere i nervi saldi. Un gol è sufficient­e per andare (almeno) ai supplement­ari, due per timbrare il passaporto per Mosca anche se nelle cinque partite di questa stagione abbiamo segnato solo tre reti e mai più di una alla volta. Confidiamo nell’effetto San Siro, riempito da 72 mila spettatori, in cui l’Italia ha vinto sette volte su sette nelle qualificaz­ioni Mondiali. Sarà il nostro totem nella notte più lunga.

 ??  ?? La situazione Il ritorno domani alle 20.45 a S. Siro L’Italia si qualifica se: vince con 2 o più gol di scarto La Svezia si qualifica se: vince pareggia perde con un gol di scarto facendo almeno un gol Con l’1-0 azzurro al 90’ ci sono supplement­ari ed...
La situazione Il ritorno domani alle 20.45 a S. Siro L’Italia si qualifica se: vince con 2 o più gol di scarto La Svezia si qualifica se: vince pareggia perde con un gol di scarto facendo almeno un gol Con l’1-0 azzurro al 90’ ci sono supplement­ari ed...
 ??  ?? Naso rotto Bonucci scuote i compagni: domani a San Siro giocherà con una maschera per proteggere il naso rotto a Solna. A destra, Paolo Rossi in azzurro (Getty Images)
Naso rotto Bonucci scuote i compagni: domani a San Siro giocherà con una maschera per proteggere il naso rotto a Solna. A destra, Paolo Rossi in azzurro (Getty Images)
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