Che cosa sono
I 13 milioni di file dei Paradise papers
Con il nome «Paradise papers» si indicano i 13 milioni di documenti sottratti a due società finanziarie e venuti in possesso dalla testata tedesca Süddeutsche
Zeitung e poi messi a disposizione dell’International consortium of investigative journalists
Coinvolti politici cantanti e società
I file descrivono le attività off-shore che fanno capo ad almeno 120 politici e leader mondiali (come la regina Elisabetta), personaggi del mondo dello spettacolo (come Madonna e Bono Vox degli U2) e società multinazionali (come Apple e Nike)
Il meccanismo dei vantaggi fiscali
Le società off-shore hanno sede legale in Paesi diversi da quelli in cui le aziende principali operano (i cosiddetti «paradisi fiscali): i Paesi sono scelti in genere per la riservatezza e per i vantaggi fiscali che offrono
Operazioni lecite ma imbarazzanti
Si tratta quasi sempre di operazioni lecite ma che possono essere eticamente imbarazzanti. La società a cui è stata rubata la gran parte dei documenti, la Appleby/Estera, si è difesa asserendo di non aver mai fatto niente di illegale
Quasi settant’anni di flussi di denaro
I documenti rivestono un’importanza anche storica, perché coprono un periodo che va dal 1950 al 2016 e riguardano una serie di persone e aziende che, per periodi più o meno lunghi, hanno scelto di investire off-shore