Corriere della Sera

La Lega gli taglia lo staff Bossi non va a Montecitor­io Salta anche il ritorno in tv

-

«Io sono il fratello minore dell’Umberto, capito? Siamo stati io, lui e pochi altri a fondare la Lega Lombarda nell’84, va bene? E allora a questo punto, no, non ci si doveva arrivare...». L’ex senatore del Carroccio, Giuseppe Leoni, 70 anni da Mornago, Varese, è furibondo. Ha appena saputo che a Umberto Bossi, dal 3 novembre scorso, i dirigenti di via Bellerio hanno tagliato lo staff: i due dipendenti che a turno, ogni settimana, accompagna­vano a Roma il Senatùr per aiutarlo — dopo l’ictus del 2004 — a prendere parte ai lavori parlamenta­ri sono stati sospesi. Il volo delle 19 da Linate, ieri sera, è partito senza di lui.

Oggi, dunque, Umberto Bossi non sarà in Aula a Montecitor­io a discutere del disegno di legge sulla modifica territoria­le che prevede il passaggio del comune di Sappada ● Umberto Bossi, 76 anni, è stato fondatore della Lega Nord e segretario federale fino al 2012. Ex ministro delle Riforme per il federalism­o, senatore e parlamenta­re europeo, oggi è deputato dal Veneto al Friuli. Discussion­e a cui sembra tenesse parecchio. E neppure sarà ospite di Bianca Berlinguer stasera a Cartabianc­a su RaiTre: il suo tanto atteso ritorno televisivo dopo lunghi anni di assenza.

D’accordo la Lega in bolletta, la riorganizz­azione, i conti bloccati dalla magistratu­ra per l’inchiesta di Genova, gli impiegati in cigs fino all’anno prossimo, il taglio dei costi e tutto il resto, ma l’amico fraterno Giuseppe Leoni proprio non ci sta: «Al segretario Matteo Salvini e al suo vice Giancarlo Giorgetti — sbotta l’ex senatore leghista — dico di prendere esempio dalla Chiesa. Benedetto XVI vive ancora in Vaticano, mica sotto i ponti del Tevere! Anche adesso che è anziano, malato e non è più il papa titolare... Si ricordino, Giorgetti e Salvini: gli uomini non vanno mai umiliati».

Leoni racconta di essere stato

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy