«Fausto un orco? Non so Ma i provini con le attrici io non li organizzo a casa»
Moccia: le donne gli piacciono, però questo vale per tanti
«Lei mi mette in difficoltà, perché io Fausto lo conosco e...»
E l’ha visto in tv il servizio delle Iene?
«Sì certo e mi ha colpito molto. Non credevo che, dopo le indiscrezioni sui giornali, quelle ragazze facessero davvero il suo nome».
L’hanno fatto invece, non una ma dieci.
«Ho sentito e sono rimasto senza parole».
Ora però le ritrovi, sennò che facciamo?
In questa storia di provini & molestie Federico Moccia, 54 anni, regista, sceneggiatore e scrittore, proprio come Brizzi, deve scendere dai suoi rassicuranti tre metri sopra il cielo e non gli piace troppo. «D’istinto le direi che non ci credo, che non può essere, che è assolutamente strabiliante».
Ma poi?
«Poi penso che è incredibile pure immaginare che sia tutta un’invenzione, un complotto».
E quindi?
«Quindi non sta a me giudicare chi mente o chi dice la verità. So solo che umanamente mi dispiace tantissimo per Fausto, intuisco la difficoltà di questo momento che sta attraversando, che sia colpevole o che sia innocente. Una giovane moglie... una bambina piccola che un giorno ritroverà le tracce di questa brutta storia. E in ogni caso, per torto proprio o di altri, c’è una persona che è stata infangata, distrutta, e questo fa tristezza».
Il racconto delle ragazze è molto dettagliato, crudo.
«Io la scena non riesco a immaginarla, anche se è più facile pensare che sia accaduto davvero e sarebbe poco edificante. Magari però si tratta di dieci aspiranti attrici che sono state scartate e che... no, no, basta, qui siamo nella fantascienza, non ci voglio entrare».
Amici, lei e Brizzi?
«L’ho conosciuto ai tempi di Notte prima degli esami, scrissi una recensione sul film che era molto carino. Ci siamo messaggiati qualche volta, incrociati in radio, a feste, cene. Simpatico, gentile. Mai parlato con lui di donne, anche se non ho dubbio che gli piacessero, ma questo vale per tanti».
Le presunte vittime lo descrivono come un orco.
«Completamente diverso dal Fausto che conosco io».
È normale organizzare un provino a due, attrice e regista?
«Bah, ognuno fa a modo