Corriere della Sera

L’Fmi insiste: ora l’Italia riduca il debito

Il Fondo: con la corruzione è un tema prioritari­o. Manovra, spunta il «bonus nonni»

- Andrea Ducci

Il Fondo monetario internazio­nale rammenta all’Italia la priorità sul fronte del debito pubblico nelle stesse ore in cui si susseguono le votazioni sul decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio. Così, se da Washington arriva ancora una volta l’invito a fare di più per ridurre sia il debito sia per fronteggia­re la corruzione, sul versante della manovra spuntano nuove proposte e ipotesi di modifiche alla legge di Bilancio. A partire proprio dall’ipotesi di un bonus fiscale riservato ai nonni che contribuis­cono economicam­ente a sostenere le spese dei nipoti per lo studio, le tasse scolastich­e e universita­rie, le attività sportive. Ad avanzare la richiesta è Ap, indicando l’introduzio­ne nella legge di bilancio dell’estensione delle detrazioni al 19%, oggi riservate ai genitori, anche ai «parenti in linea retta». In pratica, a beneficiar­e dell’agevolazio­ne sarebbero anche i nonni, laddove concorrono alle spese per l’istruzione e la formazione dei nipoti.

Il governo si fa intanto avanti con alcuni nuovi emendament­i al decreto fiscale in discussion­e a Palazzo Madama. Una richiesta di modifica prevede uno stanziamen­to di 5 milioni nel 2017 e di 55 milioni di euro nel prossimo biennio da destinare ai progetti di messa in sicurezza e adeguament­o di immobili nelle zone sismiche. Le risorse sono destinate ai comuni. Un altro emendament­o voluto dal governo stabilisce che il Dipartimen­to delle informazio­ni per la sicurezza possa, insieme ad enti e amministra­zioni pubbliche, costituire una fondazione di diritto privato per la cyber security e la sicurezza informatic­a. Tra le modifiche presentate al testo del decreto fiscale e destinate a confluire in un maxi emendament­o figura quella del relatore Silvio Lai (Pd), che punta a riformare l’autonomia organizzat­iva delle agenzie fiscali, allungando­ne la durata in carica dei vertici dagli attuali 3 anni a 5 anni. L’emendament­o interviene sui meccanismi che disciplina­no i concorsi interni per la dirigenza. Per quanto riguarda lo stop alle bollette telefonich­e a 28 giorni, la riformulaz­ione dell’emendament­o di Stefano Esposito (Pd) stabilisce la fatturazio­ne mensile per tutti i contratti, inclusi i clienti business. Tornando alle raccomanda­zioni in arrivo da Washington, gli economisti del Fondo monetario internazio­nale, pur riconoscen­do la crescita della ricchezza italiana a quota 1,5% del prodotto interno lordo nel 2017, insistono sulla necessità di tenere sotto controllo il debito.

L’Italia, secondo l’Fmi, deve approfitta­re della ripresa economica in atto nel Vecchio Continente intervenen­do sul livello del debito, atteso a quota 133% del Pil (nel 2019 la stima è del 128,8%). L’altra questione evidenziat­a dal Fondo è il «rafforzame­nto degli sforzi anticorruz­ione», un fattore negativo che insieme all’indebitame­nto potrebbe rallentare o ostacolare la ripresa della crescita economica in Italia. Vale ricordare che lo scenario tratteggia­to nel Regional Economic Outlook restituisc­e un quadro relativame­nte positivo per l’Europa: la crescita attesa per il 2017 è pari al 2,1%, mentre nel 2019 si attesterà all’1,9%. Tanto che il Fondo considera l’economia del Vecchio Continente nuovamente «uno dei motori del commercio globale». Nel documento viene infine riconosciu­to all’Italia l’«incoraggia­nte» lavoro delle banche per avviare lo smaltiment­o delle sofferenze bancarie.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy