Il bando dei fari: diciassette strutture per imprenditori del mare
Non pensate di lavorare come «guardiano del faro». È, invece, la 3ª edizione del progetto «Valore Paese-FARI» varato dall’ Agenzia del demanio e difesa dervizi Spa. Punta a dare in affitto a privati fari/torri/edifici costieri. Per conservarli e riqualificarli. In tutto, 17 strutture del patrimonio pubblico sparse fra Laguna di Venezia/Liguria/Toscana/Marche/ Puglia/Calabria/Sicilia. Vengono date in gestione per un tot di anni: per 50 anni, i beni di proprietà del Demanio; per 19, quelli di Difesa servizi. L’obiettivo primario è dare nuova vita ai siti e aprirli ai cittadini. E la chance di chi si candida alla gara è fare impresa e creare occupazione. Con il plus che parliamo di «gioielli del mare» immersi in regioni/aree con forti connotati storici, culturali, turistici. Largo, quindi, a idee singolari rispettando l’ habitat… e prevedendo un investimento iniziale che vale la pena per il ritorno. Ciascuna delle 17 strutture ha una tipologia e una superficie: ci sono fari per tutte le tasche. La commissione valuta ogni progetto sia dal punto di vista della resa economica (30%) sia della «qualità» (70%): in primis, deve contenere il potenziale che aggiunga suggestione al luogo. Il disegno tecnico deve essere sottoscritto da un professionista. Il bando chiude il 29 dicembre 2017. Info su: www.agenziademanio.it; www.difesaservizi.it.