Spari a scuola Cinque vittime
Ancora una sparatoria in una scuola americana. Cinque le vittime, due bambini feriti. L’episodio a Rancho Tehama, una cittadina della California. L’inizio della sparatoria sarebbe avvenuto nella casa del killer, per motivi ancora da chiarire. E poi è proseguita fino alla scuola elementare. L’uomo, identificato come Kevin, è stato poi ucciso dalla polizia mentre scappava.
Uno dei suoi vicini l’ha identificato come Kevin, e per ora non si sa molto di più sul killer che ha aperto il fuoco in sette diverse località della remota contea rurale di Tehama, nella California settentrionale, inclusa una scuola elementare, ed è poi stato ucciso dalla polizia. Il bilancio è di almeno cinque morti, compreso l’assassino, e sette feriti: fra le vittime non ci sarebbero studenti né insegnanti, anche se due bambini sono stati raggiunti da colpi di arma da fuoco e sarebbero rimasti ferti.
Lo sceriffo Phil Johnston ha riferito che «Kevin» aveva con sé un fucile semiautomatico e due pistole. Il governatore della California Jerry Brown ha detto in una comunicato stampa che lui e sua moglie sono «addolorati nel sentire degli episodi di violenza nella contea di Tehama, che, cosa ancora più scioccante, hanno coinvolto dei giovani studenti».
Il panico nella scuola è scattato alle 8.00 del mattino locali, mentre molti genitori stavano accompagnando i figli a scuola, ma a quell’ora il killer aveva già fatto la sua prima vittima, il coinquilino del vicino che l’ha poi identificato, e si era diretto verso il centro città, sparando a sangue freddo ad una donna e alla figlia in un’auto che gli passava vicino.
Il papà di un alunno, Coy Ferreira, ha detto che stava lasciando davanti all’ingresso della scuola sua figlia quando ha sentito dei colpi di arma da fuoco: «Una delle insegnanti è corsa correndo fuori dall’edificio e ci ha urlato di correre tutti dentro perché c’era un killer in azione».
La sparatoria sarebbe durata circa venti minuti e Kevin avrebbe sparato più di cento colpi. Gli studenti feriti sono stati trasportati in elicottero negli ospedali vicini.