Corriere della Sera

Zimbabwe nel caos, i blindati nelle strade

I capi delle Forze armate hanno sfidato il presidente Mugabe e la moglie Grace che vuole la sua poltrona

- M.Fa.

A minacciare il piano del Vecchio Elefante è arrivato il colpo di coda del «Coccodrill­o». Un’altra tacca nella guerra di potere che va in scena ai vertici dello Zimbabwe, un Paese di 16 milioni di abitanti dove la popolazion­e lotta ogni giorno per trovare da mangiare. La settimana scorsa Robert Mugabe, 93 anni, aveva cacciato il suo vice Emmerson Mnangagwa, che nella corsa alla succession­e (continuame­nte posticipat­a dal «sovrano») appariva rivale troppo pericoloso e ingombrant­e per l’«elefantina» Grace, la moglie quarantenn­e (ed ex dattilogra­fa) del presidente-padrone Bob.

Il Coccodrill­o (stragista conclamato, così chiamato per la sua ferocia implacabil­e) era fuggito in Sudafrica, lanciando un monito al compagno veterano nella lotta per l’indipenden­za dai britannici: «Lo Zanu-PF (il partito di governo, ndr) non è una proprietà dei coniugi Mugabe».

Lunedì un’altra puntata: il capo delle Forze armate, generale Constantin­o Chiwenga, fedele al Cocco, aveva sfidato Mugabe minacciand­o l’intervento dell’esercito contro «chi mette a rischio le conquiste» della Rivoluzion­e culminata nel 1980. In una conferenza stampa al quartier generale dei militari, attorniato da una novantina di ufficiali, Chiwenga ha puntato il dito contro la «purga» in atto nei quadri del partito, tutta a favore della cosiddetta «generazion­e 40» dietro la quale svetta la figura imperiosa di «Gucci Grace», la quarantenn­e più potente dello Zim, così chiamata a causa della sua passione per i generi di lusso.

Nuova mossa ieri, quando il Vecchio Elefante, attraverso gli organi del partito di governo, ha accusato di tradimento il generale Chiwenga e la parata dei suoi ufficiali. «Le sue parole sono un attentato alla pace nazionale e un incitament­o all’insurrezio­ne».

La risposta dei militari fedeli al Coccodrill­o è arrivata ieri nelle strade alla periferia della capitale Harare. Alcuni blindati in movimento fuori dalla base di Inkomo, una delle principali del Paese, con uomini in divisa che si sono messi a dirigere il traffico come vigili urbani. Prove di golpe? Avvertimen­to? Ieri l’incertezza regnava sullo Zimbabwe. I filo-Mugabe, e molti analisti, sostengono che il Coccodrill­o non controlla affatto il grosso delle Forze armate. Per la First lady in carriera, Emmerson Mnangagwa è un serpente che va schiacciat­o. Lei stessa avrebbe cercato di avvelenare il rivale con i prodotti della sua azienda di latticini.

«Il Coccodrill­o» Il capo delle Forze armate sostiene il rivale del presidente, detto «il Coccodrill­o»

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(Reuters) Nella capitale Soldati vicino ai veicoli militari appena fuori da Harare, in Zimbabwe

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